Il nuovo trucco degli hacker potrebbe colpire anche te: fai attenzione a questi vecchi account per evitare la truffa.
Più passano gli anni e più lasciamo tracce di noi e del nostro operato sul web, senza neanche farci caso o rendercene conto semplicemente perché la tecnologia evolve e ad ogni evoluzione successiva siamo soliti abbandonare i vecchi account per aprirne dei nuovi. Si pensi al fatto che questa pratica viene fatta praticamente dal 90% degli utenti, solo una piccola parte infatti pensa di volta in volta a cancellare gli account precedenti, e di solito si tratta della parte più esperta di tecnologia.
Questi ultimi sono ben coscienti del fatto che aprire sempre nuovi account su diversi siti, e dimenticare per sempre i vecchi, non solo è una pratica scorretta, ma che può diventare molto pericolosa anche per l’utente stesso, senza che esso se ne possa mai accorgere. Gli hacker infatti utilizzano i vecchi account in disuso proprio come porte d’accesso per agire in anonimato.
In sostanza, potremmo diventare dei prestanome senza neanche rendercene conto. Il problema poi può diventare ancora più grande. Ricordi la pagina Myspace che hai creato nel 2005? O il blog Tumblr del 2009? Ecco, tutti quegli account sono ancora attivi sul web nonostante non vengano più usati da decine di anni. Sono proprio queste realtà a rappresentare il rischio maggiore.
Ci rendono infatti più vulnerabili ai criminali che hanno intenzione di rubare i nostri dati personali. Dalle nostre password alle nostre informazioni di contatto, fino ad arrivare persino ai nostri numeri di carta di credito. Uno studio del 2021, ad esempio, ha portato alla luce cache di dati rubati in vendita sul dark web che includeva più di tre miliardi di nomi utente, molti abbinati a password.
Una mole di dati infinita da poter utilizzare nei modi più disparati, a nostra insaputa. Come comportarsi per salvarsi? In generale l’idea deve essere sempre la stessa: tutto quello che si può ancora usare, o che si utilizza ancora, come per esempio gli account iscritti a newsletters di offerte di qualche sito, ma anche siti di informazione.
Insomma, ciò che si può ancora utilizzare, va lasciato aperto per non perdere il proprio storico, ma tutti quegli account di social media adolescenziali, o di siti a cui non faremo mai più accesso sono da eliminare. Purtroppo gli utenti non vengono mai messi in allerta e la maggior parte ha sempre lasciato miriadi di account aperti e poi dimenticati: non solo renderà la vita degli hacker molto più facile, ma potrebbe anche rovinare la propria.
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