L’avanzamento della tecnologia e l’intelligenza artificiale (AI) stanno procedendo a ritmi sempre più accelerati, sollevando questioni importanti riguardo alla sostenibilità di questo sviluppo.
Una delle risposte più innovative a questa sfida proviene da Intel, un gigante nel campo della produzione di chip, che ha recentemente annunciato la creazione del sistema neuromorfico più grande al mondo: HalaPoint.
Intel ha fatto un passo significativo verso un futuro sostenibile per l’intelligenza artificiale con la costruzione di HalaPoint. Questo sistema, inizialmente dispiegato presso i Sandia National Laboratories, rappresenta una pietra miliare nell’ambito dell’AI grazie all’utilizzo del processore LoiHe2 di Intel. Il focus principale di questa iniziativa è supportare la ricerca per un’intelligenza artificiale ispirata al funzionamento del cervello umano e affrontare le sfide legate all’efficienza e alla sostenibilità dell’AI attuale.
Mike Davies, direttore del Neuromorphic Computing Lab presso Intel Labs, ha evidenziato come l’industria necessiti di approcci fondamentalmente nuovi che possano scalare efficacemente. Da questa esigenza nasce HalaPoint, un sistema che combina l’efficienza dell’apprendimento profondo con nuove capacità di apprendimento e ottimizzazione ispirate al cervello.
HalaPoint non si limita a offrire efficienze computazionali all’avanguardia su carichi di lavoro AI mainstream. Il sistema vanta anche capacità uniche che potrebbero aprire la strada a future applicazioni AI in grado di apprendere continuamente in tempo reale. Questa caratteristica ha il potenziale per rivoluzionare vari settori, tra cui la risoluzione di problemi scientifici e ingegneristici, la logistica, la gestione delle infrastrutture delle smart city, i grandi modelli linguistici e gli agenti AI.
Craig Vinyard, team lead per HalaPoint presso i Sandia National Laboratories, ha condiviso come la ricerca con un sistema di questa portata permetterà di tenere il passo con l’evoluzione dell’AI in una miriade di campi dal commerciale alla difesa alla scienza base. L’intento è utilizzare HalaPoint per ricerche avanzate nel computing su scala cerebrale focalizzandosi sulla risoluzione dei problemi computazionali scientifici in ambito fisico dei dispositivi, architettura informatica e informatica.
Attualmente prototipo destinato alla ricerca avanzata nel campo del computing neuromorfico su larga scala cerebrale, si prevede che le esperienze maturate grazie a HalaPoint porteranno ad avanzamenti praticabili nei sistemi commercial futuri. In particolare si spera nell’abilitazione dei grandi modelli linguistici ad apprendere continuamente da nuovi dati senza interruzioni.
Con fino a 1.15 miliardi neuroni artificiali e 128 miliardi sinapsi distribuiti su 140544 core neuromorfici processanti, consumando massimo 2600 watt, questo impianto dimostra quanto sia possibile spingere oltre i confini attuali della tecnologia AI mantenendo uno sguardo attento sulla sostenibilità energetica.
Intel attraverso lo sviluppo del suo innovativo sistema neuromorfico; dimostra non solo una solida risposta alle sfide presentate dall’intelligenza artificiale odierna ma anche una visione promettente verso applicazioni future rivoluzionarie attraversando numerosissimi campi d’applicazione.
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