Nei negozi è ancora introvabile fino a fine mese l’ultimo di gioiello Huawei: il P9 Lite è acquistabile solo su internet, con un prezzo in super offerta di 245 euro su Amazon e ePrice. Il dispositivo dell’azienda cinese ha raggiunto i 2,6 milioni di unità vendute e il bilancio è assolutamente positivo. I dati comunicati dalla società sono strabilianti: solo in Francia, rispetto alla versione base del P9, c’è stato un incremento delle vendite del 1000%; fuori dalla Cina, in generale, si parla di un aumento del 30%.
Huawei: Samsung accusata di aver violato 12 brevetti
L’azienda cinese ha depositato la sua azione legale contro il colosso sudcoreano. Secondo Huawei, Samsung avrebbe infranto 8 brevetti tecnologici e 4 legati ai sistemi di connessione. In particolare, la denuncia riporta chiari riferimenti tecnologia di rete di quarta generazione (4G LTE), lanciata con il Galaxy S2. Samsung è accusata, quindi, di aver fatto uso, senza regolare licenza, di tecnologie sviluppate dalla casa cinese. Da parte sua, il colosso sudcoreano non ha rilasciato commenti, limitandosi solo a dichiarare che verrà eseguita un’indagine interna per capire come difendere i propri interessi.
Innovation Day: innovazione e impegno sul mercato europeo prossimi obbiettivi dell’azienda cinese
Si è tenuto a Parigi l’Innovation Day di Huawei, al quale è intervenuto anche lo Chief Marketing Officer ed Executive Director of the Board della casa cinese William Xu, il quale ha ricordato come l’Europa sia un grande motore per l’innovazione ed è per questo che l’azienda si impegnerà nel futuro anche e soprattutto sul mercato europeo. Parigi è stata scelta, dopo le tappe realizzate a Stoccolma, Milano e Monaco, anche perché la capitale francese ospiterà il nuovo Centro di ricerca matematica nel quale la società cinese ha intenzione di potenziare il proprio settore di ricerca legato allo sviluppo di algoritmi dedicati a networking, data compression e distributed computing. La politica dell’azienda è quindi completamente votata allo sviluppo e all’innovazione. Sempre a Parigi ha sede il Centro di Ricerca Estetica della società cinese, nel quale lavora Mathieu Lehanneur. Al designer è stato chiesto come possono entrare determinate “emozioni” derivanti dalla ricerca della perfezione in uno smartphone. Lehanneur ha risposto che:
Basta dimenticare l’aspetto tecnologico e focalizzarsi solo sugli esseri umani pensando che siamo tutti molto instabili, così il nostro scopo diventa surfare ogni giorno in questo oceano in movimento continuo che sono le persone. Per questo siamo una staff molto aperto e molto vari.