L’intelligenza artificiale è riuscita a truffare una compagnia grazie a un trucco mai visto. Il fatto sta allarmando tutti.
Si sapeva che prima o poi sarebbe successo: l‘intelligenza artificiale è uno strumento potentissimo – e occorre fare di tutto perché rimanga appunto un mezzo, non un’entità che vive di vita propria – che può essere usato per dare vita ad applicazioni utilissime per la vita umana. Ma c’è anche il rovescio della medaglia.
L’IA infatti può essere usata anche da malfattori intenzionati semplicemente a truffare il prossimo andando a tracciare un segno meno nelle sue tasche e un segno più nelle proprie. Come in questo caso, dove il colpo messo a segno dai truffatori è stato molto corposo, per non dire clamoroso.
Grazie all’intelligenza artificiale i criminali hanno architettato una truffa che ha davvero dell’incredibile. Per farlo hanno usato un trucco mai visto prima che, comprensibilmente, sta allarmando mezzo mondo. Ecco cosa è successo.
Truffa IA ai danni di una compagnia: ecco cosa è successo
Avete mai sentito parlare di deepfake? Non sono altro che immagini o video falsi creati dall’intelligenza artificiale. Il problema è che queste immagini hanno un livello di verosimiglianza talmente elevato da farle sembrare quasi più vere del vero. I truffatori hanno fatto ricorso a questa tecnica in quella che è già stata ribattezzata “la videochiamata più costosa di sempre”.
È successo a Hong Kong dove un’importante società finanziaria ha subito una truffa milionaria a causa di una videochiamata deepfake in cui si è presentato un falso dirigente creato appunto dall’IA. Si tratta del primo caso nell’ex colonia britannica di una truffa deepfake tramite videochiamata. Secondo quanto si è appreso un impiegato dell’azienda si è visto invitare a una videochiamata col direttore finanziario (con sede a Londra) insieme ad altri colleghi.
Ma era un “Deepfake CFO”, una sorta di copia digitale del vero direttore finanziario che ha chiesto agli impiegati di effettuare dei trasferimenti in denaro su diversi conti bancari. L’impiegato, dopo qualche dubbio iniziale, ha puntualmente eseguito le disposizioni di quello che credeva essere il vero direttore finanziario. In totale l’azienda si è così vista truffare per 25 milioni di dollari.
Secondo la polizia di Hong Kong i truffatori hanno creato il deepfake scaricando video di precedenti conferenze tenute presso l’azienda. In questo modo sono riusciti a replicare digitalmente l’aspetto e la voce del direttore finanziario.
La truffa della videochiamata da 25 milioni di dollari dimostra quanto sia incombente la minaccia del deepfake, e non da oggi. Purtroppo grazie al boom dell’intelligenza artificiale è facile prevedere che simili truffe si diffonderanno in misura sempre maggiore, facendosi sempre più sofisticate.