Attenzione alla ripartenza delle scadenze fiscali da rispettare dopo la fine delle vacanze: tutte le date da segnare sul calendario.
La conclusione del periodo dedicato alle vacanze estive e ad un po’ di sano relax coincide con la ripresa, da parte del Fisco, delle scadenze da rispettare. Infatti dopo lo stop estivo si ritorna a parlare di date entro le quali effettuare i versamenti fiscali obbligatori richiesti sulla base del tipo di attività lavorativa o di inquadramento del soggetto dal punto di vista burocratico.
Cominciando già dal mese di agosto, senza dunque, lasciare molto tempo per ‘rifiatare’. Vediamo dunque quali sono le principali scadenze da non dimenticare e da appuntare il prima possibile sul calendario e cosa andrà pagato entro tutte le date previste.
I contribuenti hanno potuto tirare il fiato nel periodo compreso tra il 1° ed il 19 agosto, quando sono stati sospesi i termini relativi a dichiarazioni e pagamenti. Questo però non significa che se ne tornerà a parlare da settembre: infatti il 20 agosto coincide con la prima importante scadenza da ricordare, con diversi appuntamenti come ad esempio il versamento dell’Iva mensile, o i contributi Inps per la gestione separata dei collaboratori.
Entro questa data dovranno essere versati i contributi previdenziali sugli stipendi pagati nel mese precedente, nel caso di committenti che hanno corrisposto compensi superiori a 5000 euro annui a collaboratori occasionali, assegnisti, dottorandi di ricerca, venditori porta a porta, collaboratori coordinati e continuativi e soci-amministratori di società con obbligo contributivo. Le attività fiscali da effettuare entro il 20 agosto sono numerose ed è bene informarsi per conoscerle tutte.
Altra scadenza del mese di agosto è fissata per il 26, giorno entro il quale effettuare l’invio telematico degli elenchi riepilogativi per Cessioni e acquisti intracomunitari di beni, Prestazioni di servizi rese e ricevute da o verso soggetti passivi dell’Ue. Per quanto riguarda le scadenze del 30 agosto, vi sono quella relativa ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi annuali (pagando in un’unica soluzione o come prima rata a titolo di saldo 2023 e acconto 2024). E ancora il saldo Iva per contribuenti soggetti Isa.
Entro il 31 agosto, infine, dovrà essere inviata telematicamente la dichiarazione Iva Ioss riguardante la vendita a distanza di beni importati effettuata nel mese precedente. E dovrà essere versata l’imposta dovuta basata sulla dichiarazione mensile.
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