Sono sempre più numerosi, purtroppo, i casi di furti di pensione ai danni degli anziani. Ma sapevi che c’è un modo per farti rimborsare?
Ogni mese alle Poste vediamo un nutrito numero di anziani in fila per ritirare la pensione. Non tutti sono tecnologici e riescono a prenotare un posto e così sono costretti a ore interminabili stando in piedi, in attesa del loro turno. La pensione infatti può essere accreditata sul conto corrente o erogata dagli sportelli.
Purtroppo ci sono dei malintenzionati che approfittano delle persone più fragili per commettere furti e scippi. Negli ultimi anni, complice anche la crisi economica, sono aumentati i furti di pensione ai danni degli anziani. Per questo si raccomanda sempre di recarsi alle Poste in orari di maggior affluenza, accompagnati da conoscenti e di stare attenti a chiunque si avvicini a loro.
A volte l’apparenza inganna e giovani che sembrano voler aiutare a prelevare poi si rivelano degli scaltri ladri che lasciano il povero pensionato senza la pensione guadagnata duramente negli anni di lavoro.
Furto di pensione, come avere un rimborso
Esiste però un modo per non perdere del tutto la propria pensione in caso di scippi, raggiri o semplice dimenticanza. Può capitare a chiunque di lasciare per sbaglio la propria carta o qualche banconota nello sportello dopo aver ritirato la somma. Poste Italiane ha così deciso di stipulare un contratto di assicurazione creato ah hoc proprio per tutelare chi resta vittima di furti della pensione.
In alcuni casi è possibile ricevere un risarcimento da parte di Poste Italiane fino a 700 euro. Vediamo come fare e chi può richiederlo. Chi subisce il furto il giorno del pagamento della pensione, che in genere è previsto per i primi giorni del mese, può quindi fare richiesta di rimborso. Ma tale richiesta può avvenire solo da parte di quei pensionati che hanno un conto corrente postale o un libretto. Chi ritira la pensione in contanti purtroppo non può beneficiare di tale protezione.
Ci sono anche altri limiti: il risarcimento viene dato solo se il furto avviene entro due ore dal prelevamento e vicino allo sportello. Inoltre per chi preleva e viene derubato di mille euro, ha diritto solo ad un massimo di 700 euro di risarcimento. Per averlo occorre sporgere denuncia tramite Polizia o Carabinieri. Con il foglio bisogna fare richiesta agli sportelli postali esibendo anche la prova del prelevamento di denaro effettuato (può essere valido lo scontrino ATM o la ricevuta rilasciata allo sportello). Entro 30 giorni, si riavranno i 700 euro.