Dopo l’affaire Ferragni-Balocco, le autorità italiane hanno deciso di porre un limite ad alcune attività degli influencer.
Da quando i social network si sono imposti come una delle principali forme di intrattenimento della nostra quotidianità, gli influencer si sono diffusi a macchia d’olio e, da semplici appassionati molto attivi sulle piattaforme, sono diventati dei veri e propri professionisti del settore.
Quello dei social, quindi, è stato dipinto per anni come un mondo fatto di opportunità, soldi e “dolce vita”. La favola, almeno quella degli influencer italiani, si è però interrotta qualche settimana fa. Chiara Ferragni, indiscussa regina dei social sia nel nostro paese che all’estero, si è ritrovata protagonista di una controversa vicenda legata proprio al suo lavoro di influencer, l’ormai nota questione del pandoro Balocco.
L’imprenditrice milanese è oggi accusata di pubblicità ingannevole, dopo aver sponsorizzato un prodotto con la promessa di donare i ricavati in beneficenza, cosa che però non è mai avvenuta. Così, in pochi giorni, quello degli influencer è passato da lavoro più invidiato a un’attività poco trasparente e legata a comportamenti scorretti. Tanto che addirittura il governo italiano ha deciso di intervenire.
L’attività degli influencer è sotto l’occhio attento delle autorità
A occuparsi della questione è stato l’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni italiana, che ha da poco comunicato l’intenzione di introdurre leggi molto più stringenti per chi decide di intraprendere la carriera di influencer. “Le nuove regole di Agcom erano in discussione ben prima del caso Ferragni“, ha dichiarato Massimiliano Capitanio, commissario dell’Agenzia. “Non parlerei di stretta, ma di principi di trasparenza, rispetto e buonsenso da condividere con gli stessi creator in un apposito tavolo tecnico“, ha concluso.
La buona notizia, quindi, è queste nuove regole non verranno decise dai legislatori autonomamente, ma grazie a un tavolo tecnico a cui parteciperanno anche influencer e aziende. Secondo le prime anticipazioni, la volontà principale delle istituzioni è quella di regolare l’attività degli influencer con più di un milione di follower, i quali saranno tenuti in sostanza a rispettare le norme previste dal Testo unico sui servizi di media audiovisivi.
Al pari degli altri media, infatti, creano, producono e diffondono contenuti audiovisivi, sui quali dovranno esercitare quindi la responsabilità editoriale. In caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer saranno tenuti a inserire una didascalia che renda chiara e non fraintendibile la natura pubblicitaria del contenuto.
Oltre a questo, sarà anche vietato promuovere prodotti con nicotina, pubblicizzare alcool e gioco d’azzardo. Nel caso queste norme non vengano rispettate, gli influencer potranno subire multe che partono da 258.000 euro e possono raggiungere addirittura i 600.000.