Intel ha svelato al mondo la nuova tecnologia ExtraSS per provare a scalfire il dominio di Nvidia e le premesse sono interessanti.
La tecnologia fa passi avanti che rimangono nascosti fino a quando si verifica una di queste due situazioni: qualcuno dietro le quinte riesce a mettere gli occhi su qualche particolare e lo diffonde al mondo oppure le società dirette interessate decidono che è finalmente arrivato il momento di mostrare al mondo quello su cui stanno lavorando.
La nuova tecnologia di Intel chiamata ExtraSS è stata oggetto della seconda tipologia di annuncio. La società ha infatti partecipato a un evento che si è tenuto di recente a Sydney e la nuova tecnologia ExtraSS è già stata ribattezzata come rivoluzionaria. Si tratta nei fatti della versione di Intel dei DLSS 3 e degli FSR 3 ma non funziona esattamente nella stessa maniera. La società ha da subito ammesso che si tratta di una realtà ancora sperimentale e con una serie di limiti ma le potenzialità sono lì e vanno solo liberate.
Perché sentiremo presto parlare di Intel e di ExtraSS
Sigle come DLSS e FSR potrebbero non dire nulla al pubblico più vasto ma per chi lavora con i videogiochi e per i gamer più attenti si tratta di ciò che rende fluida l’esperienza di gioco. Si tratta di tecnologie per la generazione dei frame che consentono quindi di godere di animazioni più belle e realistiche. La tecnologia che tiene uniti DLSS e FSE è la interpolazione dei frame ovvero la generazione di frame intermedi tra quelli già presenti. L’idea di Intel è quella di ribaltare quello che finora si è fatto lavorando non sulla interpolazione ma sulla estrapolazione dei frame.
Le differenze sono nella velocità con cui la tecnologia riesce a produrre i nuovi frame. L’interpolazione ha infatti bisogno di due frame per calcolare il terzo da interpolare e per fare ciò produce un leggero lag. L’estrapolazione immaginata da Intel con il sistema ExtraSS funziona invece su un solo frame, che attraverso i vettori di movimento e i dati spaziali è in grado di produrre il frame successivo: estrapola quindi i dati e li usa per prevedere il frame necessario successivo.
Una tecnologia che sulla carta dovrebbe essere quindi molto più veloce dell’interpolazione data per esempio da DLSS 3 ma, Intel lo ammettere chiaramente, si possono ancora verificare glitch e artefatti e soprattutto per lavorare sulla estrapolazione dei dati c’è bisogno che nei frame ce ne sia una quantità sufficiente. Sui social dove si è diffusa la notizia della nuova tecnologia Intel si è anche riaperta una discussione che ogni tanto vale la pena riproporre: abbiamo realmente bisogno di giochi realistici fino all’ultimo pelo nel naso?
Una domanda per cui le risposte sono due e le fazioni delle due risposte portano motivazioni contrastanti ma plausibili. Le tecnologie che sono in grado di aumentare il numero dei frame e quindi rendere più fluide e realistiche le animazioni e dotare di più dettagli le immagini possono essere utili ma, e qualcuno lo fa notare, dovrebbe esserci un buon numero di frame e una buona qualità in partenza senza sperare che Nvidia, AMD oppure Intel facciano qualche magia.