Intel avrebbe intenzione di modificare il modo in cui i suoi processori lavorano andando a rimuovere una funzione data per scontata.
Come saranno le prossime generazioni di processori prodotti da Intel? Con le evoluzioni della tecnologia che stiamo già iniziando a vedere, prima fa tutte la volontà di molti attori del settore di introdurre sistemi di varia intelligenza artificiale, la prima risposta che verrebbe da dare è che c’è bisogno di più potenza.
Ma c’è sempre bisogno di più potenza e, una generazione dopo l’altra, anche i processori si sono adeguati a queste richieste. Online circola adesso un documento che da una parte ci racconta di come tutta questa potenza potrebbe essere ottenuta in modo molto intelligente.
Senza andare a creare niente di troppo energivoro e dall’altra ci dice anche che Intel avrebbe deciso di cambiare un ingrediente tra quelli storici che fanno parte della ricetta tradizionale delle sue CPU. La prossima generazione dei prodotti Intel saranno i processori Arrow Lake che avranno una loro configurazione di core e mancheranno invece di questo elemento ritenuto finora indispensabile.
Il colosso dei processori ha deciso, questo si legge nei documenti, di utilizzare la piattaforma MTL-S come baseboard per i prossimi Arrow Lake. E anche se queste piattaforme non ci sono, ovviamente la loro piattaforma di base non è stata cestinata. E dai documenti emerge per esempio la configurazione dei core delle CPU Arrow Lake.
Una configurazione 8P + 16 E per un totale di 24 core, nulla di diverso da quello che si vede adesso con i Raptor. Il documento quindi per prima cosa smentisce i rumor che avrebbero voluto una moltiplicazione dei core soprattutto di quelli E.
All’interno dei documenti spicca però una mancanza che è quella su cui si interrogano tanti: dove è finito l’hyperthreading? Intel sarebbe ufficialmente pronta a cambiare questa caratteristica che nei fatti ha reso i suoi processori così veloci? Se la mancanza dell’hyperthreading venisse confermata sarebbe la fine di un componente che ha fatto il suo esordio 20 anni fa.
E se non ci fosse più, viene da chiedersi, con che cosa potrebbe essere sostituito. L’eliminazione pura e semplice porterebbe infatti i nuovi Arrow Lake ad essere meno esigenti dei Raptor e qui si fa strada in altri esperti l’idea che l’abbandono della tecnologia HT sia sostituita da una ottimizzazione superiore del lavoro dei core sotto forma del nuovo sistema Rentables Units, una architettura ibrida che in pratica spacchetta il lavoro da fare e lo distribuisce ai vari core in base a quello che possono fare.
Questa nuova gestione del lavoro spiegherebbe l’altro rumor che vorrebbe gli Arrow Lake con 3 MB di cache L2 per ciascun core. Trattandosi di documenti che circolano online e senza le dichiarazioni ufficiali di Intel su quello che sarà il futuro dei suoi professori siamo nel campo delle speculazioni ma c’è da dire che queste speculazioni in particolare non mancano di logica.
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