Il lancio di questa infrastruttura rappresenta un traguardo tecnologico e, soprattutto, un messaggio politico molto forte.
In un mondo sempre più connesso, la velocità di Internet è diventata una delle metriche più importanti per valutare l’efficienza tecnologica di un paese. La crescente domanda di streaming ad alta definizione, giochi online e download istantanei ha spinto i fornitori di servizi internet a cercare soluzioni sempre più innovative.
Di conseguenza, la competizione globale per sviluppare l’infrastruttura internet più veloce è più accesa che mai, con nazioni che investono ingenti somme nella ricerca e sviluppo di tecnologie capaci di spostare i confini della velocità di connessione. In questo contesto, un Paese di grande rilievo nel panorama internazionale ha recentemente annunciato di aver raggiunto un traguardo senza precedenti.
Le promesse di una navigazione ultra-veloce fanno già sognare consumatori e aziende, ma c’è un fattore non indifferente da considerare in questo contesto: la sicurezza digitale. La competizione per la supremazia digitale è infatti un tema che si intreccia con la privacy e il trattamento dei dati degli utenti, argomenti molto scottanti nello scacchiere geopolitico globale.
La novità che arriva da lontano: il paese che ha sviluppato l’Internet più veloce del mondo
La novità in questione è una rete che sarà caratterizzata da una capacità di trasmissione di 1.2 terabit al secondo. Se questi dati fossero confermati, questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il modo in cui informazioni e contenuti multimediali vengono scambiati globalmente.
Dietro al progetto dell’Internet più veloce di sempre c’è la Cina – computer-idea.it
Aziende che operano in settori come il trasferimento di dati, il trading azionario e la sicurezza nazionale potrebbero beneficiare enormemente di questa tecnologia. La sua applicazione potrebbe estendersi a tecnologie emergenti che richiedono grandi quantità di larghezza di banda, come il 5G e i veicoli elettrici.
C’è un solo problema in tutto ciò, almeno dal punto di vista occidentale: a sviluppare questo internet ultra-veloce è stata la Cina, nazione con cui l’Unione Europea e soprattutto gli Stati Uniti si trovano spesso in contrasto. Progettata in collaborazione tra il gigante tecnologico Huawei, China Mobile, l’Università Tsinghua di Pechino e Cernet (la rete di educazione e ricerca finanziata dal governo cinese), questa infrastruttura si posiziona come la vera novitù nella nuova era della connettività digitale.
L’implementazione di questa tecnologia si basa su 1.800 miglia di cavi in fibra ottica estesi tra Pechino e il sud della Cina, gettando le basi per una vasta copertura nazionale in futuro. Sebbene i dettagli sui piani di espansione rimangano vaghi, l’ambizioso progetto è già operativo e ha iniziato i test durante la scorsa estate, superando addirittura le aspettative degli esperti.
Questa accelerazione nel campo della ricerca e sviluppo sottolinea l’impegno della Cina a stabilirsi come leader indiscusso nel settore delle tecnologie internet. Durante una conferenza stampa, è stato enfatizzato come lo sviluppo della rete dorsale rafforzerà la posizione della Cina come “una potenza cibernetica”, una situazione che potrebbe peggiorare i già pessimi rapporti tra il paese e le potenze occidentali.