Apple ha deciso di far felici gli utenti con l’aggiunta di una nuova app totalmente gratuita, riservata agli iPad: di quale si tratta
Quando si parla di tecnologia gli argomenti non mancano davvero mai, dato che le novità sono praticamente all’ordine del giorno. A tal proposito, una riguarda proprio i tablet, o per meglio dire agli iPad, i noti device molto amati della Mela Morsicata, e una nuova applicazione che si lega al mondo dell’intrattenimento.
Aspetto innovativo che farà molto piacere agli utenti è rappresentato nello specifico dall’applicazione Apple Music Classical, che arriva per l’appunto anche sugli iPad. L’app in questione darà modo di semplificare e rendere maggiormente accessibile il gran catalogo di un genere musicale in particolare.
Novità preziosa per iPad ed utenti: come funziona la nuova app Apple Music Classical e i dettagli da conoscere
L’app della Mela Morsicata è dedicata alla musica classica e consente l’ascolto di ben cinque milioni di brani, permette anche usufruire della qualità lossless a 192 kHz/24 bit. Si tratta di un’app che è inclusa nell’abbonamento ad Apple Music senza ulteriori costi, e che è stata già oggetto di lancio nel mese di marzo, per quanto riguarda iPhone. Attraverso tale servizio, l’utente può accedere ad un catalogo comprendente album esclusivi e playlist curate da soggetti esperti. Non mancano anche le biografie approfondite da parte dei compositori.
Dell’app vi è anche una versione per Android, arrivata a maggio e che presenta le stesse funzioni disponibili sull’iPhone. Per quanto riguarda invece la versione destinata ad iPad, vi sono state apportate alcune modifiche inerenti l’impostazione grafica. Lo scopo che si lega app è di permettere all’utenza l’accesso ad un vasto e rilevante catalogo di musica classica, con più semplicità. Grazie all’app, gli utenti hanno la possibilità di scovare all’istante la registrazione preferita, dal momento che possono utilizzare diversi elementi per realizzare le proprie ricerche.
Nel dettaglio, si tratta di ricerche mediante le opere, i direttori di orchestra, o i compositori. E ancora, anche attraverso il numero di catalogo. Inoltre, vi è disponibilità di una gran quantità di brani in audio spaziale e con la risoluzione Hi-Res Lossless a 192 kHz/24 bit. Due elementi che permettono di godere al massimo della qualità rispetto allo streaming. Provala e non te ne pentirai.