La truffa arriva dalla voce: come scoprire se la tua voce è copiata o creata dall’IA

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando ogni settore grazie alle sue enormi capacità. Ora è in grado persino di copiare una voce.

Il cervello artificiale è una tecnologia quasi fantascientifica, capace di sostituire definitivamente gli esseri umani in qualsiasi settore lavorativo. Nonostante la AI appaia come un qualcosa di moderno e futuristico, è una tecnologia che risale addirittura agli anni ’50. Per la precisione, la sua disciplina nacque nel 1956 nello Stato del New Hampshire, quando quattro esperti di sistemi intelligenti parlarono ad un convegno tenutosi al Dartmouth College, durante il quale si decise di concepire entro due mesi una macchina capace di simulare l’apprendimento e l’intelligenza umana.

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Voce copiata dalla AI – Computer-Idea.it

Inoltre, nello stesso convegno un altro progetto attirò l’attenzione dei partecipanti: due ricercatori avevano già a disposizione un programma in grado di sviluppare una prima forma di ragionamento. E non solo: al Dartmouth College venne utilizzato per la prima volta il termine “intelligenza artificiale”.

La truffa delle voci copiate dalla AI

Naturalmente, nel corso della storia della telefonia ci sono state innumerevoli truffe telefoniche che hanno utilizzato una finta voce, ma questa volta è stata letteralmente copiata una voce originale attraverso l’intelligenza artificiale. In tal caso non dovrebbe più chiamarsi “finta voce”, poiché la AI riesce persino a renderla identica all’originale e, soprattutto, indistinguibile da quella umana. Cosa è successo allora nel dettaglio? Recentemente, un’amministratore delegato di un’azienda energetica britannica ha parlato al telefono con il suo capo, il quale gli ha chiesto di inviare 220.000 euro ad un fornitore situato in Ungheria.

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Truffe telefoniche – Computer-Idea.it

Il problema è che la voce del capo non era reale, bensì copiata perfettamente dall’intelligenza artificiale. In altre parole, l’amministratore delegato stava parlando con una persona la cui voce veniva modificata in diretta dalla AI, la quale prendeva come esempio il timbro della voce originale del capo. Chiaramente, il dipendente dell’azienda energetica non poteva riconoscere la truffa, perciò ha inviato il denaro al fornitore ungherese. Quando la truffa è stata smascherata i soldi non potevano più essere ripresi, infatti in quella circostanza il malloppo si trovava già in Messico per essere distribuito in altre località.

Purtroppo, gli esempi di truffe telefoniche con voce ricreata dalla AI sono infiniti, soprattutto perché è quasi impossibile riuscire a distinguere la realtà dalla finzione. Un altro episodio simile è accaduto ad una nonna quando ha ricevuto una strana chiamata da suo “nipote”. Quest’ultimo le ha detto di aver avuto un incidente e di trovarsi in prigione, perciò aveva urgentemente bisogno di soldi. Fortunatamente, l’anziana donna non è caduta nel tranello, poiché sapeva che suo nipote non le avrebbe mai chiesto dei soldi in quel modo.

Come fare allora a riconoscere la realtà dalla finzione? Prima di tutto questi truffatori possono prendere la voce di qualsiasi essere umano dai social, perché la maggior parte delle persone condivide i propri video o audio. Ad ogni modo, per capire se si tratta di una truffa è sufficiente controllare l’ID chiamante, in particolar modo se il numero è conosciuto o sconosciuto. Inoltre, quando non si è convinti si potrebbe chiedere al rapinatore di fare una videochiamata. Infine, il modo migliore per riconoscere una truffa è quando l’interlocutore chiede una somma di denaro.

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