L’IA potrebbe portare all’estinzione. È questa la nuova rivelazione scioccante sul futuro dell’umanità arrivata dagli ultimi studi sulle nuove tecnologie: ecco cosa è stato riferito.
La rivoluzione dell’intelligenza artificiale sta raggiungendo diversi settori, dove sono sempre più numerose le aziende che decidono di affidarsi a questa tecnologia per migliorare la propria efficienza. Un nuovo studio però ha messo in guardia l’umanità dagli effetti che potrebbe avere in futuro.
L’Intelligenza Artificiale rappresenta il nuovo cambio di paradigma nel mondo del lavoro e della quotidianità. In tanti lo vedono come una vero salto in avanti in termini di miglioramento del processo decisionale, d’innovazione e produttività. L’ultima ricerca però mostra tutt’altro che dati incoraggianti, dato che l’IA potrebbe rappresentare un “rischio di estinzione” per l’umanità.
L’IA è stata paragonata quindi a catastrofi naturali come la pandemia o una guerra nucleare. Tali conclusioni sono arrivate da un gruppo di 350 tra ricercatori, dirigenti e ingegneri esperti di questa tecnologia i quali hanno scritto e firmato una lettera aperta di sole 22 parole pubblicata dal Center for AI Safety, un’organizzazione senza scopo di lucro.
Umanità a rischio estinzione per l’IA: la lettera degli esperti
Sebbene la grande maggioranza dei ricercatori nel campo dell’intelligenza artificiale affermi che l’impatto futuro della tecnologia e dell’elaborazione del linguaggio naturale sarà positivo per l’umanità, si teme anche che questo strumento possa presto avere capacità potenzialmente pericolose.
A questo bisogna aggiungere che questi sistemi sono sempre più facili da sviluppare e che ci sono più persone che lo fanno. Il che rende il loro controllo esponenzialmente più complicato. La dichiarazione degli esperti sull’IA arriva infatti in un momento di crescente preoccupazione nei confronti di un settore in rapido sviluppo e difficile da controllare.
Tra i firmatari della lettera ci sono i dirigenti di tre paesi delle principali società di intelligenza artificiale: Sam Altman, il CEO di OpenAI; Demis Hassabis, il CEO Google DeepMind; e Dario Amodei, il CEO di Anthropic. Figurano anche i ricercatori Geoffrey Hinton e Yoshua Bengio, spesso considerati i padrini del moderno movimento dell’IA. Ci sono anche altri italiani come l’esperto di tecnologie dell’informazione Luca Simoncini e il fisico Roberto Battiston.
Il documento pubblicato dagli esperti sottolinea come il “mitigare il rischio di estinzione [per l’umanità] causato dall’intelligenza artificiale dovrebbe essere una priorità globale insieme ad altri rischi su scala sociale, come le pandemie e la guerra nucleare”. Nonostante queste note preoccupazioni, la corsa tra Microsoft e Google per il controllo di questo tipo di tecnologia sta aumentando la velocità del suo sviluppo.