La trasformazione che l’Inps ha fatto alla pensione di invalidità riguarderà numerosi appartenenti alla categoria: ecco cosa c’è da sapere.
La pensione di invalidità viene percepita al giorno d’oggi da tantissime persone. Proprio per questo motivo la novità applicata e poi comunicata dall’Inps ha spiazzato tantissime persone, le quali non si sarebbero mai aspettate una circolare del genere. Che cambia e anche molto profondamente alcune regole.
Come da titolo, l’ente ha trasformato la pensione di invalidità in assegno sociale, coinvolgendo quindi tutti i beneficiari in maniera automatica. L’ufficialità ha riguardato milioni di persone, le quali hanno reagito in maniera incredula a questa variazione tutt’altro che di poco conto.
Annuncio sconvolgente da parte dell’Inps
Citando ciò che dicono le fonti ufficiali, l’assegno sociale è per definizione concesso a tutti gli invalidi civili. Può essere erogato sotto varie forme, ovvero assegni mensili, pensioni di invalidità e pensioni irreversibili. Nel caso in cui ci siano persone a cui spettano di diritto questi benefici, l’Inps devolverà loro l’assegno sociale.
Nello specifico, questa tipologia di assegno consiste in una prestazione economica che per natura non si basa sui contributi versati. Si basa infatti sul basso reddito delle persone anziane, le quali fino al 1995 percepivano quella che al tempo veniva chiamata pensione sociale.
Ovviamente anche in questo caso ci sono dei requisiti da rispettare, a partire dai 67 anni di età appena compiuti. Includendo anche il requisito relativo al reddito, cosa fondamentale per coloro che percepiscono questo tipo di assegno. La novità principale in vista di questo 2024, è che la classica pensione di invalidità diventerà assegno sociale.
E questa misura scatterà non appena si arriverà a compiere l’età indicata. I requisiti che bisogna possedere per percepire questa forma di pensionamento sono gli stessi che si sono visti nel 2023, ragion per cui si è optato per questo cambiamento. Una peculiarità di questo cambiamento, e che se i requisiti del beneficiario dovessero essere già presenti in banca dati, questo processo avverrà in automatico.
Ciò avverrà anche se i dati non dovessero essere presenti, ma ci saranno ovviamente degli importi specifici. Per la precisione, quelli previsti dagli articoli 67 e 52 delle leggi 448 e 488, annata 1998-1999. Non ci sarà dunque alcuno sforzo da compiere, per poter aderire a questa trasformazione. Proprio perché, oltre che ad essere un diritto, sarà in generale una misura che verrà applicata per tutti.