Più velocità e leggerezza per il sistema operativo Linux grazie all’Intelligenza Artificiale: occhi a questi aspetti importanti da sapere.
Nel mondo della tecnologia, da diversi punti di vista ed aspetti, continua a destare attenzione il ruolo dell’Intelligenza Artificiale, in relazione a diversi strumenti, servizi, app e, in questo caso, rispetto al sistema operativo Linux, che proprio grazie all’IA acquisisce una maggior velocità e leggerezza. La novità in questione infatti si lega all‘Intelligenza Artificiale e a Linux, e in particolare al kernel di quest’ultimo.
Le tematiche che hanno a che fare con l’IA risultano particolarmente interessanti per gli appassionati e non, e in tal senso, nel corso della Linux Plumbers Conference, ha avuto luogo una presentazione tecnica da parte di ByteDance. In tale ambito, non proprio usuale per un’applicazione come quella in questione, vi è stato l’approfondimento di un tema da parte dell’ingegnere Cong Wang. Questi, infatti, si è soffermato sull’uso avanzato dell’IA e sull’apprendimento automatico per l’ottimizzazione del kernel Linux su vari hardware. Tale presentazione ha rimarcato ciò di cui ByteDance è convinta, ovvero che il futuro degli sviluppatori, nell’informatica, potrebbe legarsi sempre più all’IA per il raggiungimento di livelli ottimali circa la performance del kernel.
L’associazione di una grossa realtà quale ByteDance in un ambito dedicato a Linux potrebbe in apparenza sembrare non congruente, tuttavia la presentazione sopracitata ha mostrato l’esito opposto. L’ingegnere Wang ha proposto un’analisi di tipo tecnico ed accademico preciso, appropriato e giusto per gli ingegneri informatici che hanno interesse nei confronti del nucleo del SO.
Entrando però nel dettaglio, da parte di ByteDance vi è stato l’impiego del’IA per un rilevante miglioramento dell’efficienza del kernel linux, così come delle relative performance su diversi hardware. Si tratta di una soluzione che risulta essere universale, andando oltre le necessità di determinate ottimizzazioni ad hoc dell’hardware. Attraverso la presentazione, è emerso che le ottimizzazioni dell’IA abbiano fatto abbassare l’uso della memoria del trenta per cento, con una maggior efficienza rispetto all’impiego degli strumenti Linux.
Altresì, ad esser stato notato è anche un miglioramento della latenza di rete sino al dodici per cento, in virtù della conoscenza pregressa dell’IA. Per ByteDance, l’ottimizzazione Kernel col supporto dell’IA potrebbe contribuire al bilanciamento dell’impiego della CPU, a gestire con più efficenza la cache, nonché all’individuazione dei malware. Al contempo, la società ha anche sottolineato che IA e apprendimento automatico non sono una panante e che non avverrà tanto presto la sostituzione degli ingegneri umani.
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