“Sono molto fiducioso. Penso che raggiungeremo il miliardo di utenti abbastanza rapidamente”. Con questa frase l’amministratore delegato del gruppo Meta Mark Zuckerberg ha annunciato una novità.
In particolare il fondatore di Facebook ha voluto rassicurare i pochi preoccupati all’interno della sua cerchia di investitori. Dopo il fiasco del metaverso, il nuovo grande progetto di Zuckerberg doveva essere un successo.
Con il social network Threads, il gruppo Meta ha lanciato una nuova sfida, competere con Twitter (X secondo il suo nuovo nome). Il social network con l’uccellino azzurro o quello bianco e nero. Le modifiche apportate nelle ultime settimane da Musk e dai suoi team hanno fatto perdere utenti. L’arrivo del concorso sviluppato da uno dei più grandi gruppi al mondo dei social network è stato quindi accolto con grande entusiasmo.
Dalle prime ore di Threads sono arrivate sull’applicazione milioni di persone. Molti hanno semplicemente voluto “testare” questo nuovo social network, per farsi una propria opinione. Ma di fronte all’arrivo massiccio di creatori e contenuti, sul neo-social network hanno cominciato a formarsi abitudini. Qualcosa che rendesse orgoglioso Mark Zuckerberg.
Mercoledì, durante un colloquio telefonico con gli investitori, ha confermato il buon andamento della domanda d’oltre Atlantico. Oggi l’applicazione avrebbe raggiunto la soglia dei 100 milioni di utenti. Una cifra tuttavia contestata da alcuni, poiché la cancellazione di un account su Threads è molto complicata, se non impossibile.
Ma secondo Zuckerberg sono ancora decine di milioni le persone che utilizzano quotidianamente il social network. L’arrivo di questa nuova applicazione avrebbe permesso anche al gruppo Meta di aumentare i propri profitti.
Nell’ultimo trimestre l’azienda ha realizzato un fatturato di 32 miliardi di dollari. L’utile netto è stato di 7,78 miliardi di dollari. Una cifra in aumento negli ultimi mesi che dimostra la buona forma del gruppo sulla questione dei social network.
Ma i dati finanziari del gruppo Meta sono tutt’altro che perfetti. In effetti, la società soffre di un deficit netto di oltre 3 miliardi di dollari nella sezione “Reality Labs”. Oltre al Metaverso, quest’ultimo si occupa della produzione e dello sviluppo dei visori Meta Quest.
Con l’arrivo della terza generazione nei prossimi mesi, gli investitori sono avvertiti che le perdite potrebbero essere ancora maggiori tra pochi mesi. Una vera scommessa per Mark Zuckerberg che è sempre più solo nel consiglio di amministrazione per difendere il suo progetto di realtà virtuale.
Anche il gruppo Meta potrebbe subire un’altra battuta d’arresto all’inizio del prossimo anno con la commercializzazione dell’Apple Vision Pro.
Quando giunge il momento di acquistare un nuovo telefono il dubbio che sorge è sempre…
Nell'era digitale, la gestione delle date rappresenta una sfida complessa per i sistemi informatici, specialmente…
Se c'è una cosa che accomuna tutti i lavoratori d'ufficio è l'utilizzo del programma Microsoft…
L'era digitale ha trasformato il modo in cui comunichiamo, specialmente con l'avvento della pandemia da…
Gestire lo spazio sul disco del PC può sembrare un'impresa ardua, specialmente in un'era dove…
I Chrome Flags rappresentano una caratteristica poco conosciuta ma estremamente potente del popolare browser Google…