Microsoft Copilot non genera soltanto testi ed immagini: ecco le funzioni ancora tutte da scoprire

Molti di voi sicuramente non hanno mai sentito parlare di Microsoft Copilot, ma dopo averlo scoperto non ne farete più a meno.

L’intelligenza artificiale è entrata in casa Windows, e non poteva essere altrimenti. La parola chiave è Copilot: uno strumento in grado di generare testi, creare immagini e descriverle nel dettaglio, effettuare ricerche incrociate sul web, interagire con altre app dei dispositivi Windows e non solo. Scopriamo insieme le mille funzioni e applicazioni di questa preziosa risorsa.

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Microsoft Copilot è la nuova IA generativa di Windows, un tool che utilizza gli stessi modelli linguistici LLM su cui sono basati i celebri strumenti di OpenAI (da GPT-4 a DALL-E 3) e che può aiutare l’utente in un’infinità di modi, compresa (per i più esperti) la scrittura di codice.

Oltre ovviamente a “dialogare” con tantissimi programmi installati nei dispositivi. All’utente basta interagire col chatbot per attivare o gestire il singolo programma di cui ha bisogno. Ecco tutte le istruzioni per l’uso.

Tutto quello che possiamo fare con Microsoft Copilot

Microsoft Copilot può diventare un vero e proprio centro di controllo del vostro dispositivo Windows, sfruttando al massimo le diverse app e i programmi disponibili. Basta formulare una richiesta scritta o attraverso il microfono e il gioco è fatto. Dopo di che sarà lo stesso a suggerire all’utente tutta una serie di opportunità di utilizzo, a seconda delle risorse che caratterizzano il singolo software. Vediamo alcuni esempi concreti.

microsoft copilot non genera solo testi e immagini tutte le funzioni da scoprire
Microsoft Copilot suggerisce all’utente tutta una serie di opportunità di utilizzo, a seconda delle risorse che caratterizzano il singolo software. (Computer-idea.it)

1. Generare testi inediti a partire da input specifici. Con Microsoft Copilot possiamo indicare al chatbot lo stile in cui vogliamo che sia generato un determinato testo: preciso, equilibrato, creativo e così via.

2. Effettuare ricerche superiori rispetto a quelle di un qualsiasi motore di ricerca. Per esempio, si può chiedere all’IA generativa di riassumere il contenuto di una o più pagine web.

3. Generare immagini a partire da una richiesta o descrizione testuale. Questa possibilità non riguarda solo foto o disegni, ma anche icone, loghi o illustrazioni. Più è ricco il prompt, più sarà dettagliata l’immagine finale. E l’utente ha sempre la possibilità di modificare gli elementi della composizione.

4. Scrivere codice. Anche in questo caso basta effettuare una richiesta scritta il più dettagliata possibile.

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