Microsoft è furiosa con l’azienda che gestisce ChatGPT: il motivo è gravissimo

L’azienda che ha sviluppato il chatbot di Intelligenza Artificiale più famoso al mondo si trova in una situazione molto delicata

Il mondo della tecnologia è stato sconvolto venerdì 17 novembre da una notizia decisamente inaspettata: OpenAI, l’azienda che ha sviluppato ChatGPT e che nell’ultimo anno ha dominato il dibattito pubblico, ha improvvisamente licenziato il suo CEO, Sam Altman. È stata una mossa a sorpresa che avuto conseguenze molto importanti: ha portato anche alle dimissioni del presidente Greg Brockman e di altri tre importanti scienziati che lavoravano nell’azienda.

il direttore di microsoft è furioso con openai
Ci sono notevoli tensioni tra Microsoft e OpenAI, l’azienda che produce ChatGPT (Foto YouTube OpenAI) – computer-idea.it

Fin dalla sua fondazione OpenAI è impegnata nello sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa, la tecnologia in grado di svolgere qualsiasi compito intellettuale che un essere umano può fare. Le preoccupazioni legate a questi sistemi sono abbastanza naturali, dato che in futuro potrebbero sostituire un gran numero di esseri umani nei loro lavori. Le vicende che riguardano l’azienda, quindi, sono analizzate con molta attenzione dall’opinione pubblica.

Una situazione molto delicata: sono in gioco interessi ben più grandi di quelli della sola OpenAI

Negli ultimi giorni il quadro si è fatto leggermente più chiaro. Sono emerse notizie secondo cui l’allontanamento di Altman è probabilmente stato orchestrato dal Capo Scienziato Ilya Sutskever a causa di preoccupazioni riguardanti la sicurezza e la velocità di implementazione della tecnologia di OpenAI. “Il nostro obiettivo rimane garantire che OpenAI sviluppi un’IA che benefici tutta l’umanità“, ha detto ai dipendenti in una riunione di emergenza venerdì pomeriggio, come riportato da The Information.

microsoft è furiosa con openai a causa delle sue vicende interne
Il licenziamento di Sam Altman come CEO di OpenAI ha aperto un momento di grandi incertezze (YouTube OpenAI) – computer-idea.it

Al di là delle tensioni interne, molti osservatori hanno sottolineato che la stabilità e l’integrità di OpenAI non sono solo questioni aziendali, ma questioni di interesse pubblico globale. La tecnologia sviluppata dall’azienda ha il grande potenziale di trasformare non solo il panorama tecnologico ma anche il tessuto stesso della società e dell’economia. E, in effetti, i tumulti all’interno dei vertici dell’azienda hanno infastidito anche un altro grande attore del settore tecnologico, Microsoft. C’è un particolare che molte persone ignorano, ma che è fondamentale per capire l’ira dell’azienda nei confronti di OpenAI.

Microsoft è un investitore chiave e proprietario di minoranza della casa madre di ChatGPT e queste vicende sembrano aver reso letteralmente furioso il CEO Satya Nadella. Microsoft, con il suo investimento e il ruolo di partner strategico, vede in questa situazione non solo una questione di governance aziendale, ma anche una questione di fiducia e di sicurezza nell’ambito dell’intelligenza artificiale. La reazione di Nadella riflette la gravità delle implicazioni di questi eventi, non solo per Microsoft e OpenAI, ma per l’intero settore dell’IA e per il suo impatto futuro sulla società.

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