Modem, pc, tablet e cellulari: che differenza c’è tra “resettare” e “riavviare” un dispositivo e a cosa servono queste operazioni?

Riavviare e resettare un dispositivo elettronico sono due operazioni molto diverse: ecco in cosa consistono e quando vanno effettuate.

Quando un dispositivo elettronico funziona per molte ore e molti giorni senza mai essere spento può manifestare dei malfunzionamenti anche gravi. Per esempio potrebbe non essere più in grado di compiere operazioni essenziali come far funzionare il touch screen, aprire e chiudere app o dialogare con le periferiche (stampanti, cuffie, casse eccetera).

riavviare tablet
Riavviare il un dispositivo risolve alcuni problemi minori – computer-idea.it

In molti casi, dare semplicemente “una tregua” al dispositivo è sufficiente. In casi più gravi, quando il malfunzionamento deriva per esempio da un virus o da altre problematiche relative al sistema operativo, invece, è necessario utilizzare un approccio molto più invasivo. In quest’ultimo caso si parla di reset.

Cos’è il riavvio e cos’è il reset di un dispositivo?

Riavviare il dispositivo è spesso la soluzione di tutti i mali. Si tratta di un’operazione semplicissima che può fare letteralmente qualsiasi utente e che prevede semplicemente di spegnere il dispositivo che non funziona e riaccenderlo.

riavvio telefono
Riavviare il telefono risolve spesso molti problemi – Computer-Idea.it

Nella maggior parte dei dispositivi attuali non è necessario esattamente spegnere il dispositivo perché esiste il comando “reset” o “riavvia” al quale si può accedere facilmente in qualsiasi momento. Se per puro caso non fosse possibile cliccare sul  pulsante di riavvia, proprio perché il dispositivo non funziona correttamente, si potrà sempre utilizzare il pulsante fisico di accensione per spegnere l’apparecchio. Nella maggior parte dei casi è necessario tenere premuto per diversi secondi il pulsante fisico di on e off per “costringere” il dispositivo a spegnersi e, successivamente, lo si potrà riaccendere. Affinché il riavvio sia efficace il consiglio è di lasciar passare almeno 10 secondi di tempo tra lo spegnimento e l’accensione. 

Una volta completata questa semplicissima procedura, nella maggior parte dei casi il dispositivo riprende a funzionare esattamente come aveva sempre fatto. Qualora così non fosse sarà necessario procedere diversamente e addirittura potrebbe rivelarsi necessario mandare l’apparecchio in assistenza.

Il reset è una procedura più radicale e certamente più scomoda. Serve a risolvere gravi problemi di funzionamento di un’apparecchiatura che, per vari motivi, non è più in grado di svolgere le funzioni per le quali è sempre stata utilizzata. Se la presenza di un virus non è necessariamente colpa dell’utente, ma di un attacco informatico che l’antivirus non è riuscito a bloccare, spesso il reset è necessario per tornare ad accedere al dispositivo dopo che abbiamo dimenticato la password. Un esempio tipico è un vecchio router o un vecchio telefono che siamo costretti a riesumare per vari motivi. Nel caso del router se, quando lo utilizzavamo, avevamo inserito una password per proteggere la rete ma l’abbiamo persa o non la ricordiamo, saremo costretti a resettare l’apparecchio. In questo modo riporteremo il router allo stato di fabbrica, quindi con tutte le impostazioni di default, tra cui la password di base che è sempre riportata in un adesivo sul retro dell’apparecchio. Anche il reset si effettua con la pressione di un pulsante fisico che però è generalmente ben nascosto in maniera che non possa essere premuto per errore. Nel caso in cui a dover essere riportato allo stato di fabbrica sia un computer, invece, ci si dovrà semplicemente rivolgere a un tecnico specializzato che sia in grado di salvare i dati salvabili e installare di nuovo il sistema operativo in maniera da eliminare il virus.

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