La tendenza del mercato 2024 sembra davvero cambiata. Stanno prendendo sempre più piede gli smartphone brasiliani. Ecco perché.
Gli assalti frontali a Apple hanno portato a un radicale cambiamento del mercato degli smartphone, il dispositivo per distacco più venduto al mondo. Secondo le ultime stime ce ne sono oltre quattro miliardi, tanto per far capire di cosa stiamo parlando.
La crescita di Samsung è sotto gli occhi di tutti: il colosso sudcoreano s’è preso il settore di mercato dei foldable, con i suoi top gamma ha anticipato tutti (tranne che Google) spingendo sull’AI generativa e le sue funzionalità che stanno facendo impazzire tutti coloro che hanno scelto di puntare sui Galaxy S24.
I sudcoreani da una parte, i cinesi dall’altra mettono stanno costringendo gli statunitensi a inventarsi sempre qualcosa di nuovo. Perché Xiaomi è ormai a tutti gli effetti un colosso. Ma anche OPPO e Vivo, solo per fare degli esempi, stanno veramente entusiasmando. Chissà se anche per questo che in molti vanno in fuga dalla Cina.
Apple e la mossa che cambia il mercato: smartphone, la nuova frontiera a forti tinte brasiliane
È da circa un anno che, vuoi per il rallentamento dell’economia e le crescenti tensioni geopolitiche, molte industrie che si occupano di tecnologia stanno spostando la propria produzione dalla Cina. Samsung, Microsoft, Google e Amazon, ma anche molti altri produttori volgono lo sguardo altrove, preferendo Vietnam, India e Taiwan.
Tra questi, ovviamente, c’è anche Apple. Sebbene la Cina sia ancora responsabile della produzione della maggior parte dei dispositivi marchiati dalla Mela morsicata più famosa al mondo, l’azienda di Tim Cook dispone di alcuni stabilimenti di assemblaggio in tutto il mondo. Una di queste strutture è Foxconn Brazil, con sede a San Paolo. Ed è proprio lì che Apple sta ora assemblando l’iPhone 15 da 6,1 pollici.
La novità di questo 2024 è il forte aumento di iPhone 15 assemblati in Brasile, il nuovo che avanza. La spiegazione? C’è chi sostiene che il modello entry-level è probabilmente il più popolare in Brasile, visti i prezzi elevati dell’iPhone nel paese sudamericano. D’altronde il Paese impone tasse elevate sui prodotti importati, non a caso molte aziende (non solo Apple) stanno investendo nell’assemblaggio in terra verdeoro.
Se da un lato l’assemblaggio di iPhone in Brasile avvantaggia i clienti brasiliani, dall’altro avvantaggia anche Apple, e non solo per l’opportunità di vendere più iPhone. Avere strutture di assemblaggio in altre regioni consente al colosso di Cupertino di dipendere meno dalla Cina, con tutto ciò che ne consegue: l’indebolimento di competitor e la conquista di un nuovo mercato.