Multa stellare per Google e Twitch: cosa ha spinto l’AGCOM a prendere questa decisione

Ancora una volta, le grandi aziende tecnologiche statunitensi si trovano in conflitto con le autorità italiane.

Nuovi guai per Google in Italia. Questa volta, però, l’azienda può consolarsi per il fatto di essere in buona compagnia: insieme a lei è stata multata anche Twitch, la piattaforma di streaming più apprezzata dagli appassionati di gaming. Nel mondo digitale di oggi, questi canali di condivisione video giocano un ruolo cruciale nel modellare le opinioni e gli interessi degli utenti.

google e twitch sono state multate in italia
Google e Twitch hanno ricevuto una multa considerevole da parte dell’AGCOM – computer-idea.it

Il problema nasce quando diventano anche dei veicoli per contenuti discutibili. A quel punto, le autorità di regolamentazione intervengono per salvaguardare gli interessi pubblici. È stato proprio questo il caso dell’Autorità per la Garanzia delle Comunicazioni (AGCOM), che ha preso una decisione piuttosto dura imponendo ai due giganti del settore multe decisamente considerevoli.

Ennesima controversia tra un un gigante tech americano e le autorità italiane

L’AGCOM ha imposto multe a Google, per il suo servizio YouTube, e a Twitch, per una cifra totale che supera i 3 milioni di euro. Questo intervento nasce dalla violazione di alcune normative italiane, che proibiscono la pubblicità del gioco d’azzardo. Google e YouTube hanno ricevuto la multa più elevata, pari a 2.25 milioni di euro, mentre Twitch è stato sanzionato per 900.000 euro.

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La pubblicità di gioco d’azzardo sulla piattaforma non è passata inosservata alle autorità italiane – computer-idea.it

Le indagini dell’AGCOM sono state scatenate da numerosi reclami relativi alla presenza di contenuti che promuovevano il gioco d’azzardo, tra cui slot machine, giochi di scommesse sportive e gratta e vinci. Sono stati individuati oltre 80 canali su YouTube e Twitch, per un totale di più di 20.000 video con tali promozioni. Tutto questo accadeva nonostante il divieto di pubblicità del gioco d’azzardo sia in vigore in Italia da oltre quattro anni.

Nella lente di ingrandimento dell’AGCOM era entrato anche TikTok, ma è infine stato escluso dalle sanzioni perché l’autorità ha ritenuto che i contenuti di gioco d’azzardo su TikTok erano indipendenti da qualsiasi accordo commerciale. La decisione dell’AGCOM non solo ha implicazioni finanziarie per Google e Twitch, ma serve anche come un monito per altre piattaforme digitali. Con l’entrata in vigore delle nuove normative italiane per la protezione dei minori online a partire dall’8 gennaio del prossimo anno, le aziende tecnologiche dovranno adottare misure più rigorose contro alcuni tipi di contenuti.

Questo caso riapre l’antico dibattito sulla responsabilità che le piattaforme digitali hanno nel monitorare e controllare i contenuti che vengono mostrati dagli utenti che ne fanno parte. Sia Google che Twitch sono stati ritenuti responsabili come proprietari dei media che hanno diffuso tali video, sebbene fossero stati pubblicati da terze parti. E la discussione sembra destinata a durare ancora a lungo.

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