Naspi: ecco come ottenerla anche se non avresti diritto, le scappatoie legali

La Naspi la possono ottenere tutti? La risposta è no, ma ecco come fare per averla lo stesso, con scappatoie legali.

La Naspi, ovvero la disoccupazione, è una misura di sostegno economico che alcuni lavoratori possono richiedere solo se hanno determinati requisiti. Ci sono però delle scappatoie legali per poterla percepire anche se non ne avresti diritto: ecco quali sono.

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Il lavoratore subordinato che viene licenziato può sempre fare richiesta di Naspi, ovvero percepire la disoccupazione. Il discorso è diverso in caso di dimissioni volontarie infatti secondo la legge non è prevista la misura per chi lascia il lavoro. Ma ci sono chiaramente delle scappatoie legali per poter avere il beneficio economico anche quando non se ne ha diritto: ecco quali sono.

Naspi: chi può percepirla anche senza averne diritto? Ecco tutte le eccezioni

Se un lavoratore si dimette, ma lo fa per motivi di salute, perde comunque in modo volontario l’occupazione, ma per motivi che non dipendono proprio da lui. Per poter avere accesso alla misura infatti la legge parla chiaro. Oltre allo stato di disoccupazione questo deve essere anche involontario ovvero non deve dipendere dalla volontà del lavoratore. Ma in caso di malattia cosa succede? 

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Per poter fare richiesta di Naspi bisogna avere almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni precedenti il periodo di disoccupazione. In generale questa indennità è riconosciuta solo in caso di licenziamento, ma ci sono particella casi di dimissioni che prevedono comunque la possibilità di inoltrare la richiesta.

I casi sono diversi ad esempio se non c’è una risoluzione consensuale durante la conciliazione per diversi motivi, si può fare richiesta di Naspi anche se si lascia il lavoro per volontà. Rientrano in questa casistica anche le dimissioni per giusta causa infatti il lavoratore potrebbe decidere di non continuare il rapporto di lavoro per diversi motivi: il periodo di maternità tutelata, ad esempio. Sono tutte motivazioni che consentono di dimettersi, ma allo stesso tempo di poter chiedere la disoccupazione.

Poi ci sono le dimissioni per ragioni di salute per cui sul lavoratore non può percepire la disoccupazione. Può farlo solo se viene licenziato per ragioni di salute dopo che il datore di lavoro ha verificato l’impossibilità del suo impiego in un altro settore dell’azienda, anche di rango inferiore. Pure se sembra un paradosso è solo questo il modo per poter avere accesso alla Naspi.

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