Arriva la decisione ufficiale su Nearby Share. Google ha deciso disabilitare il servizio: i motivi della scelta della Big G.
Tra le funzionalità innovative di Google troviamo anche Nearby Share, una funzionalità di condivisione Wireless sviluppata da Google per tutti i dispositivi Android. Adesso però il colosso tecnologico ha deciso di disabilitare questa feature.
La tecnologia di Nearby Share permetteva agli utenti di condividere file, link, immagini e tanto altro sui device Android vicini. In questo modo non c’era nemmeno bisogno per forza di una connessione ad internet o dell’utilizzo di Cavi. Questa feature era molto simile a quella di AirDrop già presente sui device Apple. Questa utilizza le tecnologie Bluetooth, Bluetooth Low Energy (BLE), Wi-Fi e connessioni peer-to-peer per facilitare la condivisione.
La funzione per la “Condivisione nelle vicinanze è stata però disabilitata da Google. Il provvedimento è arrivato nei profili di lavoro o enterprise, successivamente al rilascio della versione v23.41 di Google Play Service. Inizialmente il servizio era stato lanciato prima in Beta per poi arrivare nella sua versione stabile.
Nearby Share, Google sceglie di disattivarlo: non sarà più disponibile
Google in queste ore ha quindi deciso di disattivare Nearby Share, una decisione ancora non giustificata dal colosso tencologico. Erano tantissimi gli utenti che utilizzavano questa funzione per il trasferimento dei file verso u dispositivo personale. Stando ai primi rumors si ritiene che il motivo sia legato alla sicurezza visto che si potrebbe verificare il rischio di perdita di dati. C’è da dire però che in molti avrebbero preferito di avere la scelta se abilitare o disabilitare il Nearby Share nei profili di lavoro.
Google potrebbe introdurre questa funzione nei prossimi aggiornamenti. Ad oggi quel che è certo è che è stato interrotto il suo funzionamento che andava avanti ininterrottamente dal 2020, con gli sviluppatori di Mountain View che avevano come obiettivo quello di recuperare terreno rispetto ad Apple. Infatti ben nove anni prima, nel 2011, il colosso di Cupertino aveva lanciato AirDrop per iOS e macOS. Google ha quindi portato ChromeOS per semplificare la condivisione di file tra dispositivi Android e ChromeBook.
Sono diverse le novità quindi per Google. Da tempo il colosso della Big G lavora per un hardware AR. Ma anche per questo piano non ci sono delle notizie incoraggianti, visto che da Mountain View si è deciso di abbandonare il progetto, con l’azienda che si occuperà solamente di software. Google sta quindi cercando di concentrare i suoi sforzi in progetti in grado di rendere nel tempo e forse anche per questo ha deciso di abbandonare Nearby Share.