Nel 2024 diversi operatori telefonici aumenteranno le loro tariffe. Controlla che non ci sia anche il tuo tra i rincari in arrivo.
Con l’anno nuovo la Befana ha portato un regalo poco gradito per i consumatori: un carbone che di nome fa rincaro. In tanti settori, dai trasporti ai generi alimentari passando per l’RC auto, nel 2024 i costi aumenteranno.
Un altro settore che dovrà fare i conti con gli aumenti è quello delle utenze telefoniche, sia fisse che mobile. Diversi gestori telefonici hanno già annunciato un rincaro delle tariffe entro i primi mesi del 2024. I rincari vengono giustificati con la necessità di adeguare i costi all’inflazione e coi ricavi ai minimi storici per gli operatori di telefonia.
Per restare a galla alle compagnie non restano molte opzioni e la più semplice è quella di aumentare le tariffe per la clientela. Cerchiamo di capire allora quali sono le compagnie che hanno alzato le tariffe (o che lo faranno nei prossimi giorni).
Alcuni gestori hanno cominciato ad alzare le tariffe già a dicembre, altri lo faranno a gennaio o nei prossimi mesi. Praticamente quasi tutti i principali operatori telefonici di linea fissa e mobile attivi nel nostro Paese andranno ad aumentare le tariffe di alcuni pacchetti o servizi.
Cominciamo da Tim che lo scorso dicembre ha aumentato diverse offerte di rete fissa: i rincari di Tim oscillano da 1,99 a 5,40 euro al mese. Invece a gennaio aumenterà il costo della fattura cartacea: da 3,90 passerà a 4,95 euro. Aumenti a gennaio anche per Fastweb, che dall’inizio del 2024 ha introdotto rincari fino a 4,49 euro per alcuni clienti di rete fissa.
Ma non è finita qui perché anche WindTre (probabilmente a marzo) aumenterà di 2 euro al mese i prezzi di alcune offerte di rete fissa. Stesso discorso per Vodafone che dal 13 gennaio aumenterà di circa 2 euro su alcune offerte (alcuni rincari però si sono già verificati a metà dicembre). Non manca all’appuntamento coi rincari di inizio anno anche PosteMobile: da gennaio è aumentata Casa Web, passata da 19,90 a 22,90 euro al mese.
In gran parte dei casi queste modifiche unilaterali del contratto scattano in momenti dell’anno come Natale o Agosto, nei momenti di maggior distrazione degli utenti delle persone che, ignorando il diritto riconosciuto dalla legge di recedere gratuitamente dal contratto entro 30 giorni senza penali, finiscono per accettare le modifiche contrattuali.
Perciò è cruciale prestare attenzione a sms, mail o notifiche con l’annuncio delle modifiche contrattuali e dei nuovi prezzi. È sufficiente comunicare al gestore che non intendiamo accettare la modifica contrattuale. Successivamente potremo decidere se chiudere la linea o se passare ad un altro operatore. In entrambi i casi in maniera gratuita.
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