Aumenta l’emergenza abitativa in numerose città da Nord a Sud ma finalmente alcune Amministrazioni stanno provvedendo a risolverla.
Sempre più famiglie sono in difficoltà a pagare affitto e utenze, perché i prezzi sono saliti troppo e gli stipendi non sono più in grado di sopperire agli aumenti. In Italia l’inflazione ha danneggiato migliaia di famiglie, se non milioni, perché nel nostro Paese a differenza della media UE non si è provveduto ad allineare le buste paga con il costo della vita. I poveri, dunque, diventano ogni anno più numerosi.
Le forme di aiuto arrivano da più parti, e si concretizzano in bonus statali ma anche in iniziative di livello locale. Sono i Comuni che spesso intercettano le necessità dei cittadini e adottano una strategia mirata. È il caso di una città siciliana, che ha adottato una misura straordinaria per evitare che centinaia di famiglie subissero lo sfratto. Ecco in cosa consiste l’aiuto, chi può chiederlo e a quanto ammonta.
Arriva una boccata d’ossigeno per tante famiglia, con il nuovo aiuto affitto e bollette non saranno più un problema
Siamo nella città di Palermo, in Sicilia, dove l’emergenza casa è arrivata a livelli molto preoccupanti. La Giunta ha deciso così di approvare una delibera che consentirà alle famiglie di pagare bollette e affitti e scongiurare dunque distacchi della corrente o del gas e anche lo sfratto.
Grazie a una variazione del PEG, il piano che indirizza le risorse verso determinati tipi di interventi, sono stati sbloccati già 500 mila euro, ai quali verranno aggiunti altri 450 mila provenienti da ulteriori variazioni di bilancio. Al momento sono circa 180 le famiglie in grave difficoltà a cui verranno erogati gli aiuti. L’Amministrazione fa sapere che, con i fondi adeguati, potrà rispondere anche ad altre domande che dovessero pervenire in futuro.
Un segnale politico dunque molto positivo e soprattutto un aiuto concreto a chi è in difficoltà. Non mancano però le polemiche, infatti sempre a Palermo c’è insoddisfazione per la mancata realizzazione di un altro progetto, proprio perché le risorse ad esso destinate sono state deviate verso l’emergenza abitativa. Questa situazione fa comprendere che purtroppo il problema della povertà è molto più grande di quanto si pensi.
Oltre al caso di Palermo, sono molti i Comuni che stanno cercando di aiutare i propri cittadini a ovviare alle spese inderogabili, come affitto e bollette. Significa che il problema risiede a monte e andrebbe risolto strutturalmente, perché i bonus sono solamente del “cerotti” che limitano i danni. La speranza è che l’annosa questione venga contemplata e risolta a livello statale.