Opera One, il primo browser basato sull’AI introduce nuove funzioni: cosa si può fare

Scopri quali sono le nuove funzioni di Opera One: il browser riprogettato e basato sull’Ai e che promette grandi sorprese ai suoi utenti.

Chi ama navigare sul web e fare sempre esperienze diverse, avrà sicuramente provato i tanti browser esistenti, cercando magari quello più adatto alle proprie esigenze. D’altronde, se oggi siamo quasi portati a restare fedeli ai soliti due o tre che si trovano più facilmente o che sono già di base nei sistemi operativi scelti, un tempo le cose erano diverse e si aveva modo di provarne davvero tanti e tutti con delle peculiarità.

Opera One: arriva il primo browser basato sull'AICos’è possibile fare con il nuovo Opera One, basato sull’AI (Computer-idea.it)

A tal proposito, chi si ricorda del classico Opera? Si tratta di un browser che per un certo periodo di tempo è stato anche piuttosto famoso e che adesso è stato appena riprogettato promettendo grandi novità per i suoi utenti. Novità che hanno a che fare con l’Intelligenza artificiale.

Cosa aspettarci dal nuovo Opera

La nuova versione consentirà ad esempio di testare alcune nuove funzionalità Ai che saranno introdotte settimanalmente. Opera One, infatti, ha deciso di aprirsi all’intelligenza artificiale, cercando di portare qualcosa di diverso ai suoi utenti. Invece di integrare semplicemente delle funzioni legate ai chatbot e ai software Ai, Opera ha infatti deciso di diventare il primo browser con un’intelligenza artificiale nativa.

Cosa possiamo aspettarci dal nuovo Opera
Opera è il nuovo browser con AI: ecco cosa si può fare (Computer-idea.it)

Ciò significa una miglior navigazione sul web per gli utenti e la possibilità di fare tutto senza estensioni a pagamento. Il modo di navigare con Opera rappresenterà, quindi, una novità assoluta. Nello specifico, basterà inserire una riga di comando dalla barra laterale per accedere Aria, la sua intelligenza artificiale integrata. Come già detto, l’accesso ad Aria sarà totalmente gratuito e si baserà su GPT.

Nell’utilizzo quotidiano, ciò comporterà una maggior produttività e un’interazione unica con il proprio browser che, volendo, potrà essere addestrato per scrivere usando lo stesso stile dell’utente principale. Sempre attraverso il browser sarà possibile accedere a funzionalità sperimentali che potranno essere testate in anteprima. La buona notizia è che è tutto ciò sarà possibile anche su iOs. Una sfida che i programmatori di Opera hanno reputato stimolante.

Insomma, chi ama navigare e metterci del suo troverà sicuramente interessante la possibilità di poter interagire con un browser che possiamo definire a tutti gli effetti intelligente e in grado di offrire un’esperienza che, almeno per il momento, è da considerarsi unica nel suo genere e, quindi, tutta da provare.

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