Cosa succedere al PC se viene lasciato continuamente in carica: molti ignorano questi aspetto, ma non è di certo una cosa positiva
Il PC è oramai uno strumento imprescindibile e presente in tantissime case, tuttavia pur trattandosi di macchina ben nota, non tutti conoscono le accortezze da dover prendere per preservare la batteria del portatile ed il computer stesso. Anzitutto, occorre sapere che, rispetto ai portatili, le batterie al litio sono fra le più usate e i vantaggi non sono di poco conto, a cominciare da una minore autoscarica, così come più densità energetica, senza dimenticare la sicurezza d’uso ed una affidabilità che, in via generale, risulta esser maggiore.
Anche tali batterie, però, hanno una durata e sono soggette all’usura, col passar del tempo. Le celle che vanno a comporre le batterie infatti via via perdono la capacità di memorizzazione dell’energia, e ciò comporta una minor autonomia. Al contempo, l’usura comporta anche l’aumento della resistenza interna della batteria, e dunque più consumo energetico durante l’uso.
PC, attenzione a lasciarlo continuamente in carica: cosa può accadere
Vi sono alcuni segnali a cui stare attenti che fungono da avviso a proposito dell’usura, a cominciare dalla durata minore della batteria, ma anche lo scaricamento più rapido del PC pur se utilizzato in modo leggero. Poi, il laptop tende a surriscaldarsi più facilmente e la batteria che può deformarsi o gonfiarsi.
Occorre dunque stare attenti a come si approccia alla ricarica del PC, onde evitare che possa rovinarsi la batteria. Bisogna infatti utilizzarlo quanto meno possibile quando è collegato alla corrente. Così facendo si eviterà un lavoro futile delle celle, che tendono a scaricarsi e ricaricarsi di continuo.
Al contempo, è bene anche non lasciarlo sempre acceso nella modalità stand-by per lungo tempo. Ad esempio, se non lo si usa per un paio di giorni, è preferibile spegnerlo del tutto. Per arginare l’usura della batteria si può anche calibrarla regolarmente, ovvero farla scaricare del tutto e poi procedere ad una ricarica completa. Sarebbe bene svolgere tale operazione ogni due o tre mesi all’incirca.
Anche black out e sbalzi di tensione potrebbero finire per danneggiare la batteria del PC e al riguardo si potrebbe optare per i gruppi di continuità, i quali danno energia alla macchina qualora si verificasse una interruzione della corrente.
Si passa poi ad tema ricorrente, infine, ovvero l’abitudine di tenere sempre in carica il PC e per lunghi periodi di tempo. In sostanza, lasciare il PC in carica nel corso della notte potrebbe danneggiare la batteria, riducendo quindi la vita dello stesso. La macchina potrebbe infatti surriscaldarsi in tal caso, e ciò può apportare danni alle parti interne. Quindi, per evitare tale scenario, è bene spegnerlo quando non lo si utilizza, lasciandolo in carica soltanto per il tempo che effettivamente occorre.