Meglio spegnere il Pc o tenerlo in standby? La questione divide, ma ci sono degli indubbi vantaggi quando si sceglie una delle opzioni.
La questione dello spegnimento del PC è stata a lungo dibattuta. C’è infatti chi ritiene che sarebbe meglio non spegnere mai o quasi mai il device per evitare che i continui attacca e stacca possano danneggiare le componenti interne del computer. C’è invece chi sostiene, molti esperti di informatica, che sarebbe meglio spegnere o riavviare il PC almeno una volta al giorno.
Il motivo per cui si consiglia di non eccedere con gli accendi e spegni è perché ad ogni avvio le componenti del PC vengono sottoposte ad una scarica elettrica che alla lunga potrebbe bruciarle. Prima di essere venduti i PC e le varie componenti vengono testate e in linea di massima ci vogliono decine di migliaia di accensioni prima che si verifichi un problema.
Quanto consuma un PC che rimane acceso in standby?
Viene consigliato di spegnere una volta al giorno il PC (o riavviarlo) perché grazie al riavvio si ottiene l’installazione degli aggiornamenti e in generale un miglioramento delle prestazioni della macchina. Come sempre la virtù sta nel mezzo: per buona regola è bene spegnere o riavviare il PC non più di una volta al giorno.
Considerando poi i rischi collegati al tenere acceso un PC – rimanendo attaccato alla presa dell’elettricità potrebbe essere soggetto ad uno sbalzo di corrente che ne danneggia le componenti – l’ideale sarebbe tenerlo acceso (in standby o ibernazione quando non lo si utilizza) durante il giorno è spegnerlo durante la notte.
Un ultimo elemento da considerare riguardo le abitudini di utilizzo del PC riguarda i consumi energetici. Un PC fisso in media consuma 300 Watt ogni ora quando è in funzione, ma ce ne sono di altamente prestanti che possono arrivare a consumarne anche 500-600. In generale i laptop e i notebook consumano meno energia e consentono di risparmiare.
Ovviamente quando si tiene il PC in standby i consumi si riducono notevolmente. Tuttavia secondo le stime un PC in stato di inattività consuma dai 1,5 ai 5 Watt a ora, mentre un monitor dai 5 ai 10. Un fisso che viene lasciato in standby, dunque, consuma dai 6,5 ai 15 watt a ora. Minore il consumo dei portatili che comunque consumano in fase di ibernazione circa 0,6 Watt a ora.
Ma andando sul pratico, quanto ci costa questo consumo? La stima è che un PC possa sprecare da inattivo dai 38 ai 90 Kw/h all’anno per un costo in bolletta che varia dai 20 ai 50 euro all’anno. Si tratta di meno di 2 euro al mese nel caso di un portatile e di circa 4,16 euro al mese nel caso di un PC fisso. Se ai costi si aggiungono i rischi di cui sopra, si evince che spegnere il computer almeno durante la notte può essere la scelta migliore da prendere, sacrificando qualche secondo in più della nostra vita per l’accensione del sistema ogni giorno.