Gli schermi possono avere varie colorazioni differenti. Tra lucido e opaco, ecco quali sono le differenze che i due stili presentano.
Gli schermi presentano delle tonalità differenti a seconda della scelta che si va a compiere. Possono presentare un tono opaco oppure un tono lucido, cosa che a seconda della scelta andrà ad influenzare l’utilizzo che se ne farà. Nelle prossime righe, a questo proposito, cercheremo di capire quali sono le differenze tra queste due tipologie.
Tendenzialmente, per quanto ogni decisione sia puramente soggettiva, esistono comunque delle opzioni più adatte di altre quando si acquista un PC: vediamole insieme!
Quale schermo scegliere?
La prima opzione che verrà passata al vaglio è quella degli schermi lucidi. Solitamente vengono realizzati con vetri riflettenti, cosa che in una stanza luminosa rendere di fatto molto “pesante” la loro visione all’occhio umano. Per fare capire meglio le sensazioni che si possono provare al fronte di una scelta del genere, prima è doveroso fare un esempio.
Immaginate infatti di giocare ad un videogioco tramite uno schermo lucido. Anziché concentrarsi sul gioco in sé, sulla sua grafica e su ciò che accade sullo schermo, ci si ritroverà inevitabilmente a fissare la propria immagine proiettata sullo schermo. Cosa che di fatto renderebbe molto scomoda sia l’esperienza di gioco che la fatica che i nostri occhi proveranno durante la sessione.
Per i monitor di colore opaco, invece, questo problema non sussiste affatto. Permettono infatti di trattenere buona parte della luce che uno schermo normale emana, rendendo l’esperienza di visione molto più piacevole. Il comunissimo mito della lampada vicino al monitor non sarà più un problema, nel momento in cui si deciderà di fare affidamento su un monitor opaco.
E dunque, al fronte di queste sostanziali differenze di percezione, qual è la scelta migliore? Gli schermi lucidi raramente costituiscono un’opzione da valutare positivamente, al netto della convenienza che invece gli schermi opachi presentano. Per quanto questo discorso sia fortemente soggettivo, l’opaco rappresenterà sempre un ottimo compromesso. Sia per il materiale di plastica e polimeri con cui viene realizzato, benché non sia esattamente sostenibile, sia per il risultato di cui si potrà beneficiare durante il suo utilizzo.