Devi comprare un monitor per il tuo PC e pensi che affidarti a una marca sia la soluzione? Preparati a ricrederti perché non è come sembra.
Per mettere insieme la tua nuova postazione di lavoro o di gaming stai valutando l’acquisto di uno o più schermi e il brand del monitor è in cima ai dettagli da controllare.
Ma, alla fine della nostra piccola guida, ti renderai probabilmente conto che il piccolo logo che vedi nella scocca, o quello che campeggia sulla scatola di cartone che avvolge questo oggetto mentre lo porti a casa dal negozio di elettronica, è poco più che un disegno decorativo.
Nel settore della produzione dei monitor, c’è un dettaglio di cui si parla molto poco ma che invece varrebbe la pena essere affrontata con attenzione, soprattutto perché potrebbe metterti nelle condizioni di risparmiare denaro senza andare a rinunciare alla qualità che vuoi. Invece di guardare solo al brand concentrati su questi sei aspetti: il portafoglio te ne sarà grato e tu sarai più soddisfatto di quello che hai comprato.
Come capire se stai per comprare un buon monitor
Abbiamo accennato al fatto che nel settore della produzione dei monitor per PC c’è una verità di cui si parla poco spesso ma che accomuna queste componenti a tutto il resto: quello che c’è sulla scocca non garantisce un prodotto superiore. I vari brand infatti non sono i reali produttori del pannello che si illumina ed è per questo che occorre andare a guardare le specifiche più che semplicemente il nome.
Brand diversi potrebbero rifornirsi dagli stessi produttori di pannelli ma avere poi oggetti con prezzi molto diversi: perché spendere di più? Ecco allora la check list per un monitor con i fiocchi. La prima cosa da guardare è il tipo di pannello per passare poi alla risoluzione. Ormai si trovano in commercio moltissimi schermi a 1080p ma se puoi cerca di trovarne qualcuno che salga almeno a 1440p. Il terzo aspetto è il refresh rate: più è alto il refresh rate migliore e più scattante è quello che vedi con animazioni fluide e una nitidezza superiore.
Da valutare c’è poi anche da una parte la misura dello schermo e dall’altra l’aspect ratio. Per queste due caratteristiche devi scegliere in base allo spazio che hai e in base a quello che vorrai fare con il monitor: per il gaming il 16/9 è l’ideale e non c’è bisogno di schermi molto più grandi di un 24 pollici, se hai bisogno di più spazio per lavorare con più finestre è il caso forse di passare a un 32 pollici.
Perché l’oggetto sia stabile ma comodo da usare assicurati di controllare il tipo di staffa o di base del monitor: se hai intenzione di ruotare lo schermo per poter lavorare anche in verticale la staffa dovrà consentirti la rotazione. Gli ultimi dettagli per scegliere un buon monitor sono tutte quelle caratteristiche aggiuntive che differenziano un prodotto da un altro ma anche in questo caso non lasciarti portare dalla marca ma cerca le funzionalità di cui pensi di avere effettivamente bisogno.