Un vero e proprio boom nel mondo dei podcast, ma come si fa a diventare un podcaster? Tutti i consigli per iniziare a produrre in questo settore così variegato.
Negli ultimi 5 anni i podcast hanno preso sempre più spazio nel nostro quotidiano, il vero e proprio boom c’è stato durante il 2020, quando in pandemia si aveva molto più tempo libero e ascoltare storie non era solo un hobby ma una vera e propria occupazione. Ad oggi le statistiche parlano chiaro: ogni mese circa 15 milioni di italiani ascoltano almeno un podcast (il 53% attraverso Spotify) investendo circa 22 minuti al giorno del proprio tempo, questi i dati disponibili anche sull’Osservatorio Digital Content.
È a tutti gli effetti un fenomeno in crescita esponenziale, un buono spazio d’investimento che al tempo stesso implica diverse conoscenze e un’ingente mole d’impegno. Se non si hanno grossi sponsor il guadagno per ogni puntata è di circa 200 euro, ma bisogna considerare tutto lo studio e il lavoro che c’è dietro (decisamente molto) a cui poi va a sommarsi anche il costo di tutto il materiale di cui c’è bisogno: le attrezzature sono tante, partendo dai pc ai microfoni fino poi alle cuffie e via discorrendo.
Il boom di ascolti riguarda soprattutto la fascia degli under 35 (il 43%), le sfide quindi sono tante perché bisogna capire come riuscire a mantenere alta l’attenzione ma soprattutto suscitare interesse per essere scelti tra le tante proposte della concorrenza. Il linguaggio deve essere giovanile, ma i giovani di oggi sono anche sovraesposti alle tantissime distrazioni, ruolo fondamentale per esempio quello dei social network.
Tra tutte queste piattaforme che richiamano la loro attenzione è quindi difficile trovare il giusto format che faccia sì che loro dedichino il loro tempo a noi, e anche per più puntate. La sfida principale è quindi quella finalizzata a creare un modello di business vincente. Tra i più seguiti, per esempio, vediamo Stories di Cecilia Sala che accompagna nell’attualità in giro per il mondo, i commenti al vetriolo di Luca Bizzarri, Non hanno un amico, o Quarto Potere di Massimiliano Coccia. Voci fondamentali per capire il mondo. Un podcast però potrebbe parlare di qualsiasi argomento, senza nessuna forma di censura: partendo da questa idea risulta più facile capire come creare una propria nicchia: puntando tutto sull’esclusività dell’argomento.
Curiosità e interesse sono il cardine attorno al quale far ruotare tutto, poi si aggiunge l’uso corretto delle fonti, lo studio, il fact-checking e la costruzione di una scaletta per non perdere il filo del discorso. Una volta costruito questo tassello base, si aggiunge la proprietà di linguaggio, il capire l’intonazione giusta da usare quando si parla, la velocità dell’emissione delle parole ma soprattutto la musica da inserire nell’intro oppure mentre si raccontano determinati punti critici del racconto. La musica come nei cortometraggi è fondamentale per far sentire il più coinvolti possibili gli utenti che ci stanno ascoltando. Insomma, lo studio è tanto, ma se si ha passione sarebbe giusto provarci, magari iniziando anche da qualche corso online.
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