DVD e CD fisici in declino: arriva una decisione ufficiale che cambia completamente la storia dei supporti fisici.
L’era dei DVD e dei CD fisici, che per decenni hanno dominato il mercato dell’archiviazione multimediale, sta lentamente giungendo al termine. Le recenti decisioni dei principali produttori di dispositivi e supporti ottici, come Sony, hanno segnato un punto di svolta significativo nel panorama tecnologico moderno.
Queste aziende stanno ufficialmente abbandonando la produzione di dischi Blu-ray e altri supporti ottici avanzati, in risposta a una domanda in calo e alla crescente preferenza per soluzioni di archiviazione digitali più rapide ed efficienti.
Sony ha recentemente annunciato un significativo cambiamento di rotta nel settore dei dischi ottici, sospendendo la produzione di dischi Blu-ray e altri supporti ottici avanzati presso la storica fabbrica di Tagajyo, situata nella pittoresca città di Miyagi, Giappone.
L’addio ai DVD e CD fisici
Questa decisione rappresenta il primo passo di Sony verso un graduale ritiro dal mercato dei dischi ottici, a causa di un calo persistente nella domanda. La fabbrica di Tagajyo, fondata nel lontano 1954, ha rappresentato un pilastro nell’industria dei supporti di registrazione ottici, notevolmente ampliata quando Sony ha introdotto i primi dischi Blu-ray per i consumatori nel 2003.
Questi dischi hanno rivoluzionato l’archiviazione domestica e professionale offrendo spazi di archiviazione senza precedenti e una maggiore durata rispetto ai tradizionali CD e DVD. Tuttavia, con l‘avvento di tecnologie alternative come le memorie flash e i dischi rigidi ad alta capacità, l’uso dei dischi Blu-ray per l’archiviazione personale ha gradualmente ceduto il passo.
I dischi Blu-ray BDXL, capaci di memorizzare fino a 128 GB su un singolo supporto, sono stati un passo avanti significativo nella capacità di archiviazione, ma la loro adozione non è stata sufficiente per invertire il trend. Sony ha anche annunciato un programma di pensionamento anticipato volontario per 250 dei 670 dipendenti della fabbrica di Tagajyo, una mossa volta a ridurre la forza lavoro in linea con la diminuzione delle attività produttive.
La decisione di interrompere la produzione di dischi Blu-ray non si limita solo ai supporti per i consumatori finali; include anche i dischi ottici professionali utilizzati per la produzione video e l’archiviazione dei dati. Per i consumatori che dipendono ancora dai dischi Blu-ray ad alta capacità per l’archiviazione critica, Sony consiglia di fare scorta di dischi BDXL da 128 GB prima che diventino oggetti da collezione.
Con il progressivo ritiro dal mercato, i prezzi potrebbero salire e le scorte diventare sempre più rare nel tempo. Nonostante l’evoluzione tecnologica, i dischi Blu-ray continueranno a essere utilizzati per la distribuzione di contenuti multimediali come film e programmi TV. Tuttavia, per l’archiviazione personale e aziendale, è sempre consigliabile eseguire backup regolari su nuovi supporti ogni 3-5 anni per garantire la sicurezza dei dati nel lungo periodo.