Power Hat, il cappello smart conquista tutti: come funziona e perché è l’ideale per il tuo smartphone

Questo strumento offre un modo più sostenibile e conveniente per gestire l’energia durante le attività all’aperto.

Negli ultimi anni, il mercato della tecnologia ha visto l’emergere di prodotti sempre più innovativi che combinano design e funzionalità in modi del tutto inediti. L’idea di integrare tecnologia avanzata in accessori di uso quotidiano ha guadagnato sempre più popolarità, portando alla creazione di oggetti che, oltre a svolgere una funzione specifica, rappresentano un vero e proprio oggetto di stile.

cosa è e come funziona il power hat
Il Power Hat di EcoFlow è un cappello innovativo con celle solari integrate (Foto YouTube EcoFlow) – computer-idea.it

Tra le varie innovazioni, spicca un accessorio che si pone come obiettivo quello di rivoluzionare il modo in cui gestiamo l’energia dei nostri dispositivi mobili. Si tratta del Power Hat, un cappello che promette di ricaricare il tuo smartphone sfruttando l’energia solare.

Questo prodotto, oltre ad essere ovviamente di grande utilità, specialmente per chi è sempre in movimento e necessita di ricaricare i propri dispositivi in maniera pratica, è anche una scelta ecologica, perché funziona esclusivamente grazie all’energia generata grazie alla luce del sole e non necessita in alcun modo di corrente elettrica.

Power Hat: il cappello smart che ricarica il tuo smartphone

Il Power Hat, lanciato da EcoFlow, è un cappello innovativo con celle solari integrate, progettato per ricaricare dispositivi mobili come smartphone in poche ore. Questo accessorio è particolarmente utile per chi ama trascorrere del tempo all’aperto, in situazioni dove le fonti di energia tradizionali potrebbero non essere facilmente accessibili.

E’ anche resistente agli agenti atmosferici, rendendolo ideale per chi pratica escursionismo, campeggio o altre attività outdoor. Il funzionamento del Power Hat si basa su celle solari PERC (Passivated Emitter and Rear Contact), un tipo di tecnologia che consente una maggiore efficienza nella conversione dell’energia solare rispetto ai pannelli tradizionali.

con il power hat si ha un caricatore portatile sempre pronto all'utilizzo
Rispetto ai caricatori portatili tradizionali, il Power Hat è più comodo perché non necessita di pre-carica (Foto YouTube EcoFlow) – computer-idea.it

Le celle, integrate nella falda del cappello, permettono di ottenere circa 12 watt di potenza, sufficienti a ricaricare completamente uno smartphone con batteria da 4.000mAh in circa 3-4 ore. Questa caratteristica rende il Power Hat particolarmente utile in situazioni dove non è possibile accedere a una presa di corrente per lunghi periodi.

Rispetto ai caricatori portatili tradizionali, il Power Hat offre diversi vantaggi. Innanzitutto, non necessita di essere pre-caricato: finché c’è luce solare, il cappello può continuare a fornire energia ai dispositivi. Questo lo rende una soluzione ideale per viaggi lunghi o escursioni in luoghi remoti, dove il rischio di esaurire la batteria di un power bank è elevato. Inoltre è certificato IP65, il che significa che è resistente alla polvere e agli spruzzi d’acqua.

Un altro aspetto che lo distingue dai caricatori tradizionali è la sua comodità. Essendo indossabile, non occupa spazio nello zaino e non aggiunge peso significativo, con i suoi soli 370 grammi. Anche questo dettaglio contribuisce a renderlo una scelta più pratica rispetto ai power bank, che spesso sono ingombranti e necessitano di essere trasportati separatamente.

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