E’ difficile crederlo ma esiste una tipologia di prestito bancario che non richiede una garanzia. Come ottenerlo?
In un contesto economico in cui la necessità di liquidità immediata può diventare essenziale, esistono strumenti finanziari che permettono di accedere a somme di denaro con condizioni agevolate e in tempi rapidi. Ovviamente si deve trattare di una scelta ponderata e presa con estrema importanza visto che andrà a modificare lo stipendio.
Un prestito senza garanzie (detto anche prestito non garantito o prestito personale non garantito) è un tipo di finanziamento in cui il debitore non è tenuto a fornire un bene come garanzia per ottenere il prestito. Questo significa che il creditore (ad esempio, una banca o una finanziaria) non richiede al debitore di mettere a disposizione un bene specifico (come un immobile, un’auto o altre proprietà) come collaterale per il prestito.
Il prestito infatti viene concesso sulla base della capacità creditizia del richiedente, che viene valutata in base al reddito, alla storia creditizia e ad altri fattori finanziari. Gli importi dei prestiti senza garanzie possono essere limitati rispetto ai prestiti garantiti, proprio a causa del rischio maggiore che la banca o la finanziaria si assume.
La Cessione del Quinto dello stipendio: un prestito sicuro e accessibile per dipendenti pubblici e privati
La Cessione del Quinto è una forma di prestito personale e senza garanzia apparente, dedicata esclusivamente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Questa tipologia di finanziamento prevede che il rimborso delle rate avvenga direttamente tramite una trattenuta mensile sullo stipendio o sulla pensione, per un importo che non può superare un quinto (20%) della retribuzione netta mensile.
Ciò significa che il lavoratore non deve preoccuparsi di effettuare pagamenti manuali: è il datore di lavoro a versare l’importo direttamente alla banca. Uno dei principali vantaggi della Cessione del Quinto è la trasparenza e la facilità con cui il prestito può essere ottenuto.
Non sono richieste garanzie aggiuntive, come potrebbe avvenire per altre forme di finanziamento, e il tasso d’interesse applicato rimane fisso per tutta la durata del prestito. Questo permette al richiedente di avere una chiara previsione dei costi totali e di pianificare il rimborso senza sorprese.
Il prestito può essere rimborsato in un periodo che va da 24 a 120 mesi, a seconda delle preferenze e delle necessità del cliente. Inoltre, il prestito è assistito obbligatoriamente da una polizza assicurativa che copre il rischio di decesso o perdita del lavoro, garantendo così sia il cliente che la banca in caso di eventi imprevisti.
Un altro aspetto positivo riguarda la possibilità di rinnovare il prestito, a condizione che sia stato già rimborsato almeno il 40% del capitale. Inoltre, è possibile estinguere anticipatamente il prestito, ottenendo un rimborso degli interessi non maturati.
I costi associati al contratto di Cessione del Quinto
Anche i dipendenti con contratto a tempo determinato possono accedervi, purché la durata del prestito non superi la scadenza del contratto di lavoro. Sono esclusi da questa forma di finanziamento i lavoratori autonomi, per i quali non è possibile garantire una trattenuta diretta sullo stipendio.
Prima di sottoscrivere un contratto di Cessione del Quinto, è importante valutare attentamente i costi associati, che includono le spese di istruttoria, gli oneri erariali e i tassi di interesse. Il TAN (Tasso Annuo Nominale) rappresenta il costo degli interessi sul prestito, mentre il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) include anche gli oneri accessori, offrendo una visione più completa del costo del finanziamento.