Il programmatore informatico è una delle posizioni di lavoro più ricercate: quali sono il ruolo di questa figura e le possibilità di guadagno
Tra i lavori che hanno iniziato a prendere sempre più spazio nel settore terziario c’è sicuramente quello del programmatore informatico. Si tratta di un lavoro interamente al pc perché la figura occuperà un ruolo che comprenderà la scrittura del codice dei programmi, in sostanza la base attraverso la quale quel programma poi funzionerà e verrà utilizzato dagli utenti.
La professione del programmatore informatico, con il passare degli anni e con l’evolversi delle tecnologie, ha assunto un’importanza sempre più rilevante. Le stringhe di codice con le indicazioni e i comandi sono create attraverso l’utilizzo di linguaggi, come per esempio l’html. Il programmatore conosce i linguaggi e li applica per la creazione di un’architettura back end, ovvero tutto quello che c’è nel retro dell’interfaccia delle piattaforme che utilizziamo per giocare, lavorare, informarci etc.
Per fare un esempio, anche gli stessi articoli che scriviamo attraverso i CMS hanno una struttura html, anche i siti che visitiamo per acquistare prodotti si basano su strutture html. Tutto quello che esiste online è solo l’interfaccia, ovvero quello che l’utente vede, ma che alle spalle ha una solida struttura generata da un codice: da stringhe di parole e numeri. Lo sviluppatore informatico ha in generale il compito di occuparsi di più parti di un software, ma vediamo nel dettaglio cosa fa nel concreto e qual è la paga a cui può ambire.
Gli ambiti di azione, solitamente, sono divisi in tre categorie: front-end developing, back-end developing, full-stack developing. Ovvero interfaccia primaria, secondaria e tutti i livelli di interfaccia, il lavoro dipenderà anche dalla specializzazione del professionista. In generale, per semplificare, si può dire che il font-end è tutta la parte della piattaforma con cui l’utente interagisce, il back end invece è tutto ciò che l’utente non vede, lo scheletro della struttura.
I “maghi del codice”, così chiamati i programmatori, sono tra le figure più pagate. Non è infatti solo il terzo settore a dipendere totalmente dai computer, il programmatore è una figura che entra in contatto anche con industria, agricoltura e via discorrendo, quindi è tra le figure più ricercate in assoluto. Lavora con linguaggi informatici come Java e JavaScript, C++, Python, Ruby, ecc.
Un programmatore guadagna mediamente 1.760 euro al mese con paga base, circa 21mila euro all’anno, un alto stipendio considerando le proposte italiane. Il contratto nazionale prevede cinque livelli retributivi. A inizio carriera lo stipendio ammonta a 1.359,31 euro al mese fino poi ad arrivare a guadagni pari a 2.409,15 euro al mese. Per i quadri si arriva a 2.594,48. Allo stipendio base bisogna poi aggiungere poi la tredicesima, premi, straordinari etc.
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