Adesso tutti i cittadini potranno recuperare 3 anni di canone Rai già pagato. C’è una procedura da seguire: così riavrai l’imposta pagata.
Sono tantissime le tasse che le persone devono pagare ed alcune di queste fanno penare più di altre, perché ritenute davvero ingiuste. Tra quelle che fanno parte dell’ultima categoria troviamo senza ombra di dubbio anche il Canone Rai.
Dopo un provvedimento di Matteo Renzi, quando era al capo del Governo, questa imposta è stata inserita all’interno della bolletta della luce per evitare quanto più possibile la sua evasione. Eppure sono in pochi che sanno che è possibile recuperare il suo pagamento. Tutto questo può avvenire quando il pagamento del canone Rai non è dovuto.
Per farlo bisognerà seguire quelle che sono le procedure prestabilite. Specialmente da quando è stato inserito in bolletta stanno fioccando i casi di persone che non dovevano pagare ed alla fine si sono trovati a versare l’intero importo. L’esonero non avviene in automatico, ma dovranno essere i diretti interessati a presentare la domanda. In questa maniera sarà possibile recuperare fino a tre anni di Canone Rai pagato.
Come recuperare tre anni di Canone Rai: la procedura che dovrai seguire
Ottenere un rimborso sul Canone Rai può essere un valido aiuto per le famiglie che cercano di risparmiare sulle spese domestiche. L’Agenzia delle Entrate offre la possibilità di richiedere un rimborso fino a 270 euro, ma è importante seguire correttamente le procedure e rispettare i requisiti stabiliti.
Per prima cosa è essenziale conoscere le condizioni che consentono di essere esentati dal pagamento di questa odiata imposta. Infatti non dovranno pagarlo i soggetti con un’età di almeno 75 anni e con un reddito inferiore a 8.000 euro.
Anche i militari stranieri, i diplomatici esteri e coloro che non possiedono apparecchi televisivi in casa sono esentati dal pagamento. Per ottenere l’esenzione è necessario presentare una domanda specifica all’Agenzia delle Entrate. All’interno dovrà essere indicato il motivo dell’esenzione e fornendo tutti i dati richiesti.
Le domande devono essere presentate entro il 31 gennaio di ogni anno per beneficiare dell’esenzione per l’intero anno. In caso contrario, l’esenzione sarà valida solo per il secondo semestre. Le stesse modalità utilizzate per le domande di esenzione sono applicate anche per le richieste di rimborso.
È fondamentale compilare correttamente il modulo di domanda. Se si richiede un rimborso per un periodo passato, è possibile richiedere il rimborso fino a 3 anni indietro. Una volta inviata la domanda, il rimborso avviene direttamente sulla bolletta, entro un massimo di 45 giorni dalla richiesta.