La scelta del browser più sicuro per le ricerche è di fondamentale importanza in quest’era funestata da hacker e cyber criminali.
Vite parallele. C’è una vita offline che in teoria è quella reale, dove si lavora, si mangia, si relazione con persone fisiche che vedi con gli e tocchi con mano. E poi c’è una vita online che con il tempo sta occupando sempre più ore in una giornata.
Sonno a parte, internet occupa gran parte di una giornata, se non di più, rispetto alla vita reale. Ormai la connettività è diventata un’esigenza fondamentale sia lato smartphone, sia a casa passando per il lavoro. Tuttavia, soprattutto in Italia, non è facile mantenere una connessione tanto veloce quanto stabile.
Non è un segreto che internet sia diventato uno degli strumenti più utilizzati quando si tratta di consultare argomenti. Anche se, in molte occasioni, queste ricerche possono destare preoccupazione, i dati non ammettono repliche. Dall’anno dello scoppio della pandemia da Coronavirus in poi, aumentano sempre più gli attacchi hacker (o di cyber criminali), si va di record (negativo) in record.
Google Chrome, sempre più il browser più utilizzato. Ma inversamente proporzionale alla sua sicurezza
In questo contesto in cui l’online sfiora l’offline, bisogna pensare al browser più sicuro, al fine di fornire maggiore privacy e maggiore sicurezza per tutti gli utenti. Un problema non di poco conto considerando che Google Chrome, per distacco il più utilizzato, non fornisce garanzie direttamente proporzionali alla sua leadership.
Con la ricerca e la documentazione, fondamentali tanto nella vita offline (reale) quanto in quella online (virtuale), si viene a scoprire che il mercato offre molte opzioni alternative che, in alcuni casi, regalano un’esperienza di sicurezza molto più elevata. Secondo il portale specializzato in contenuti tecnologici ZDNET, per esempio, Brave è il browser che offre le condizioni di sicurezza più complete.
Ha un approccio alla protezione della privacy diverso: previene il tracciamento degli annunci, nonché la configurazione, l’utilizzo e la velocità. È un motore di ricerca basato su Chromium, che blocca annunci, impronte digitali e tracker di annunci per impostazione predefinita, che regala addirittura premi in token crittografici se scelgono di visualizzare gli annunci.
Al di là di Brave comunque, per scoprire l’efficienza di un browser, basta notare i dettagli: quanti aggiornamenti regolari rilascia, quante patch di sicurezza fornisce per le vulnerabilità scoperte di recente o che tipo di (solida) protezione ha a disposizione contro malware e siti di phishing. Sopravvivere nel mondo online ci fa star meglio in quello offline, che ricordiamocelo sempre, è quello reale.