Investire per avere un guadagno significativo. La cifra per avere un approccio soddisfacente con la finanza.
Il risparmio e l’investimento sicuro rappresenta per molti un modo per generare guadagni significativi nel tempo. Si possono raggranellare cifre interessante, senza rischiare molto. Anche se naturalmente il fattore di rischio di un investimento, spesso determina anche i margini di guadagno. Sono diversi gli elementi da considerare per un investimento. Proprio da fattori di questo genere dipende il rendimento della somma investita.
Intanto occorre considerare il tipo di strumento necessario per l’investimento, non sono tutti uguali e non garantiscono lo stesso margine di guadagno. Poi il tempo in cui la cifra viene mantenuta nello strumento stesso. Infine va considerato il livello di rischio che chi investe è disposto a tollerare.
Non si parla di aspetti psicologici inventati ma di quanto si possa accettare la possibilità di perdere quanto investito o di ottenere meno di quanto programmato. Senza considerare l’elemento forse più importante la consistenza della somma investita.
Quanto investire per avere dei buoni margini di guadagno
Gli strumenti a disposizione dell’investitore sono diversi, con caratteristiche differenti con prospettive di guadagno differenti. Anche le possibilità di perdere il capitale non sono uguali. Una buona somma da cui partire è 5mila euro, una cifra non irrilevante, ma non eccessiva.
Gli strumenti sono tanti, come accennato, per esempio ci sono i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), hanno durata variabile ed emissione periodica da parte dello Stato italiano. Gli interessi si pagano ogni sei mesi (cedole), tranne le eccezioni dichiarate in fase di emissione del titolo. Anche il tasso di interesse è stabilito in fase di emissione. Sono poi da considerare le spese fiscali con l’aliquota fissata al 12,50 per cento da pagare sugli interessi.
Con un investimento iniziale di 5mila euro, per circa 10 anni e un tasso al 3,85 per cento, sono da considerare le tasse, il guadagno annuale netto è di 169 euro l’anno, quindi a 10 anni circa 1.690 euro. Altro strumento sicuro e apprezzato dai piccoli risparmiatori è il Buono fruttifero postale, emesso da Cassa Depositi e Prestiti e garantito dallo Stato italiano, distribuito da Poste italiane.
Il rendimento è crescente e gli interessi annui aumentano con il trascorrere del tempo. L’aliquota sugli interessi anche in questo caso è del 12,50 per cento. Con 5mila euro iniziali e una durata dell’investimento di 20 anni, con interesse dallo 0,50 al 2,75 per cento finale. Alla scadenza il guadagno netto è di 3.155 euro totali, annualmente in media circa 157 euro.
Poi c’è ETF, cioè fondi di investimento che replicano l’andamento dei un indice borsistico. L’aliquota fiscale da pagare è del 26 per cento. Con 5mila euro iniziali durata 10 anni, il tasso annuo netto è del 4,4 per cento e il guadagno finale di 2.946 euro.