Quale tipo di cuffie bisogna indossare per evitare di avere problemi all’udito con il passare del tempo? Ecco la risposta
L’Unione Europea ha voluto lanciare un allarme riguardo all’utilizzo scorretto delle cuffie degli auricolari utili per ascoltare la musica. Infatti preoccupa sempre di più il dato dell’abbassamento della soglia di udito il quale, in base a ciò che afferma hanno le stime, sembra che gli interessi 10 milioni di soggetti.
Aumentano sempre di più i casi di problemi uditivi riscontrati in soggetti che non lavorano ma che comunque si trovano a contatto con rumori molto forti. Tutto ciò quindi dipende da un uso poco regolato di tali apparecchi.
Le cuffie da usare per evitare problemi di udito
Diversi sono i fattori che causano stress nell’apparato uditivo tra cui un uso prolungato di cuffie auricolari nei quali possono causare dei danni permanenti.
Infatti sono all’ordine del giorno diagnosi di traumi acustici causati da stress uditivo. In questo caso, i soggetti in questione riportano dei sintomi come l’ottundimento auricolare, ossia quella sensazione di pressione nell’orecchio causata da un’infiammazione del canale uditivo o del timpano. Si possono verificare anche dei ronzii fastidiosi come il tinnitus o la diminuzione del livello di udito.
Si tratta di sintomi che possono avere una natura temporanea anche se, se non vengono diagnosticati in tempo, possono trasformarsi in permanenti. È molto importante però aggiungere che ascoltare contenuti multimediali o musica in cuffia può indurre, in maniera inconscia, ad aumentare il volume di ascolto, un comportamento che si viene fatto per molto tempo può causare ipoacusie da rumore.
Sappiamo che l’apparato di tipo umano riesce a resistere bene alle pressione acustiche prolungate e quindi è difficile che un soggetto si accorga di un danno che può trasformarsi in un qualcosa di permanente.
Detto ciò, quali sono le cuffie da utilizzare per fare in modo che si evitino dei danni? I tipi di cuffie possono dividersi in tre gruppi, ossia:
- cuffie aperte, le quali possiedono una superficie traforata e quindi disperdono il suono garantendo comunque una bassa pressione sonora nell’orecchio;
- cuffie chiuse, le quali danno un ottimo isolamento dei rumori circostanti, permettendo così di abbassare il volume;
- cuffie in ear, delle cuffie che offrono un isolamento dei rumori esterni, un meccanismo che se usato con volume eccessivi crea però dei danni molto elevati.
Per evitare che si utilizzino in modo proprio queste apparecchiature, si devono imporre delle regole sulle basi dell’ascolto le quali non devono superare i 60 decibel e non deve essere fatto per più di 60 minuti.