Ecco le password più utilizzate e hackerate al mondo. Nell’elenco c’è anche quella che usi abitualmente?
Le varie piattaforme online che utilizziamo ogni giorno ci “obbligano” necessariamente ad utilizzare una password per effettuare l’accesso. Tantissime persone, però, utilizzano la stessa password per entrare in tutti i servizi, una scelta che in caso di un attacco hacker potrebbe semplificare le cose al malintenzionato.
Una ricerca effettuata da Specops Software, azienda di sicurezza informatica con sede in Svezia, ha evidenziato come ci sono determinate password che più di altre sono state hackerate. Tantissime persone utilizzano le stesse parole come password e si è scoperto come i termini formati da 8 lettere sono quelli più facili da hackerare.
Ma quali sono le parole utilizzate più utilizzate come password in tutto il mondo? Prosegui con la lettura dell’articolo per scoprirlo e controlla se anche la tua è tra quelle più usate. Ricorda di utilizzare sempre parole non banali come password, in modo tale da essere sempre al sicuro da possibili attacchi hacker.
Ecco le password più utilizzate e hackerate al mondo
Tra le password che vengono più spesso hackerate nel mondo ci sono parole come “password”, “research”, “passwordGG” e “OOOOOOOO”. La Specops, nel suo studio, sottolinea come le varie piattaforme dovrebbero evitare di far inserire password troppo banali e prevedibili nel momento in cui gli utenti si ritrovano a creare un nuovo account.
Tra le password da nove parole utilizzate più di frequente troviamo anche “cleopatra” e “minecraft”. L’azienda svedese ha spiegato come le persone dovrebbero utilizzare password molto più lunghe, in cui inserire anche segni di punteggiatura e lettere maiuscole.
I criminali informatici, per riuscire ad hackerare determinati account, utilizzano strumenti per cercare di testare tutte le combinazioni possibili. I tentativi, di solito, sono molteplici, ma gli hacker non si perdono d’animo fino a quando non riescono a trovare la combinazione esatta.
Il senior product manager di Specops Software, Darren James, ha ricordato – come riporta il Daily Mail – che le password più lunghe sono le più efficaci: “Tuttavia, è importante capire che fornire agli utenti password complesse e lunghe non è un modo infallibile per evitare credenziali compromesse. Gli aggressori possono ancora trovare soluzioni alternative e il comportamento degli utenti può annullare una buona politica in materia di password”.