Questa nuova AI adesso può entrare nelle tue email e tra i tuoi documenti

Una nuova Intelligenza Artificiale può entrare tra mail e documenti. Preoccupazione per ciò che concerne la privacy di ognuno di noi.

Da più parti si moltiplicano allarmi di ogni genere per ciò che concerne lo sviluppo di nuove forme di Intelligenza Artificiale. Allarmi che riguardano soprattutto l’alienazione che l’essere umano rischia di subire, in un rapporto ormai sbilanciato tra uomo e macchine. Ma preoccupazioni forti arrivano anche sul tema della privacy. E, stando a quello che emerge, alcune sembrano anche fondate, dato che oggi arriva una nuova forma di Intelligenza Artificiale capace di avere accesso alle nostre email e ai nostri documenti. 

Intelligenza Artificiale, accesso mail e documenti
L’Intelligenza Artificiale potrà avere accesso a mail e documenti – Foto Ansa – Computer-Idea.it

I nostri smartphone, i nostri tablet, i nostri personal computer sono una parte fondamentale di noi. Piaccia o no. Al loro interno c’è tutta la nostra vita, sia per ciò che concerne gli aspetti professionali, che per quanto riguarda la vita personale. Dalla documentazione di lavoro che, a volte, può essere molto riservata, ai nostri conti bancari, con tutte le credenziali del caso. E che dire di chat e conversazioni di posta elettronica private?

Insomma, avere libero accesso a questo tipo di file può significare averci in pugno. Per questo preoccupa non poco lo sviluppo di questa nuova forma di Intelligenza Artificiale, capace di penetrare queste informazioni. Un’altra preoccupazione che si aggiunge alle tante che stanno accompagnando lo sviluppo di questa nuova forma di tecnologia, verso la quale il mondo viaggia ormai a marce alte.

Nuova Intelligenza Artificiale può entrare nelle email e tra i documenti

Utilizzando una nuova funzionalità che può essere disattivata, gli utenti dell’intelligenza artificiale Bard di Google possono vagliare i propri dati più velocemente per trovare informazioni pertinenti. Il chatbot Bard AI di Google può ora integrarsi con le e-mail, i documenti e altri file di un utente salvati sul cloud per fornire risposte personalizzate alle domande. Annunciato all’inizio di quest’anno, Bard è la risposta di Alphabet, società madre di Google, a ChatGPT.

Gmail, Intelligenza Artificiale
L’Intelligenza Artificiale potrà avere accesso alle nostre mail – Foto Ansa – Computer-Idea.it

Si tratta di una implementazione che arriva in ritardo rispetto ai tempi previsti. Un arrivo ritardato a causa delle preoccupazioni sollevate dalle autorità per la protezione dei dati. Preoccupazioni che sembrano legittime, ma che non hanno impedito, alla fine, il rilascio di Bard, che è arrivato sul mercato europeo da 450 milioni di euro a luglio.

Il chatbot può accedere alle informazioni personali di varie app, come Gmail, Docs, Drive, Google Maps, YouTube e Google Voli per trovare e mostrare informazioni pertinenti. Gli sviluppatori si affrettano a specificare che l’utente avrà sempre il controllo delle impostazioni sulla privacy, decidendo  se e come utilizzare queste estensioni e potendole disattivare in qualsiasi momento. Ma le preoccupazioni restano, perché, così facendo, Google potrebbe reperire su Internet qualsiasi informazione pubblicata online. E non c’è bisogno di specificare quali possano essere le implicazioni.

Gestione cookie