La collaborazione tra due note aziende ha dato vita a un oggetto che sembra provenire direttamente dal futuro.
Tra i tanti dispositivi che sembrano usciti direttamente da un film di fantascienza che abbiamo visto arrivare sul mercato negli ultimi anni, tra i più curiosi ci sono sicuramente gli occhiali smart. Questi accessori, una volta indossati, ci permettono di avere una visuale totalmente diversa della realtà che ci circonda, fornendo informazioni aggiuntive di qualsiasi tipo su quello che vediamo.
Uno degli ultimi modelli rilasciati dalle grandi aziende tech sono i Ray-Ban Meta, il risultato di una collaborazione tra l’azienda di Facebook e EssilorLuxottica, leader mondiale nel settore degli occhiali. Si tratta di una versione aggiornata di un precedente modello, rilasciato qualche anno fa, che aveva però ricevuto recensione decisamente poco entusiaste. Questa nuova versione sta invece generando molta curiosità, anche perché sono dotati della tecnologia che sta tenendo il mondo con il fiato sospeso da un anno: l’Intelligenza Artificiale.
Il futuro è qui: un assistente personale nei nostri occhiali
Di base, i modelli di Ray-Ban Meta hanno diverse caratteristiche innovative: hanno una fotocamera ultra-wide da 12 MP e altoparlanti integrati, che permettono di scattare foto e registrare video di alta qualità, nonché trasmettere in diretta su Instagram o Facebook quello che l’utente vede mentre passeggia. Grazie a una recente introduzione dell’IA, inoltre, questi occhiali, apparentemente normali, diventano un vero e proprio assistente personale.
“Abbiamo integrato Meta AI, il nostro assistente conversazionale avanzato, negli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta e lo abbiamo ottimizzato per un’esperienza senza mani e in movimento. Dicendo “Hey Meta”, puoi interagire con Meta AI semplicemente usando la tua voce“, ha annunciato l’azienda. Il gigante tecnologico afferma che, grazie a questa nuova funzione, gli utenti possono chiedere al chatbot di scattare foto, suggerire didascalie per l’immagine catturata e fare domande di approfondimento sulla foto appena scattare entro 15 secondi dal clic.
In maniera simile a ChatGPT, Bing e Bard, anche Meta AI può tradurre testi e aiutare a ottenere informazioni più dettagliate sugli oggetti che l’utente vede. In un video condiviso su Instagram, Mark Zuckerberg ha mostrato una demo in cui chiede al chatbot di suggerire quali pantaloni starebbero bene con la camicia che ha in mano. La funzionalità più interessante è però sicuramente quella che permette all’utente di ricevere informazioni in tempo reale dal web utilizzando Bing, facendo domande come “Hey Meta, c’è una farmacia qui vicino?”.