Gli appassionati del gioco virtuale lo sanno: la dimensione dello schermo di un portatile non potrà mai consentire un’esperienza di gioco soddisfacente. Ma una soluzione potrebbe essere finalmente stata scovata. L’idea nasce grazie agli sviluppatori dell’azienda californiana Razer. Che hanno presentato un prototipo di notebook per il gaming con ben 3 schermi. Razer Project Valerie sembra quasi una follia, considerati gli obiettivi della società. Min-Liang Tan vuole fornire agli utenti una visuale totale a 180°, con tre schermi da 17 pollici e con risoluzione complessiva a 12 K. Per alcuni un sogno, per altri uno scherzo. Fatto sta che il progetto è reale e Carlsbad sembra crederci.
Forse è proprio per la sorpresa che non se ne è parlato molto. Ma al CES 2017 l’azienda californiana ha davvero stupito con questo progetto. Pur non rilasciando alcuna informazione su specifiche hardware, prezzo del dispositivo e data di uscita.
Ciò che si sa, fino ad ora, è che i tre display da 17 pollici verranno assemblati tramite Nvidia Sorround View. E insieme offriranno una risoluzione totale da 12k (11.520 x 2.160). Un’enormità alla quale nemmeno i migliori produttori del settore, al momento, riescono ad arrivare.
Probabilmente, il portatile includerà una configurazione dual GPU.
A livello estetico l’altra sorpresa: il notebook a 3 schermi di Razer non dovrebbe superare lo spessore di un comune portatile da gioco.
Per i fan italiani dell’azienda rimane una grossa incognita: il dispositivo arriverà nel nostro Paese? Già per il Blade Pro gli utenti sono rimasti delusi. Ma si spera che questo gioiello possa varcare i nostri confini.
Nel frattempo, l’azienda californiana ha appena annunciato l’acquisizione di Nexbit, produttrice del cloud-based phone Robin.
Si presume dunque che Carlsbad abbia intenzione di rivedere le proprie strategie nel settore mobile. Il CEO Min-Liang Tan non ha nascosto il suo entusiasmo, dichiarando che:
“Con il talento che Nexbit è in grado di portare all’interno di Razer, non vediamo l’ora di creare ulteriore scompiglio e far crescere il nostro business in nuove aree del mercato”.
Prima che ciò avvenga, tuttavia, il gaming sembra avere la priorità nei progetti della casa californiana. Oltre al Razer Project Valerie, ad attirare l’interesse degli utenti è anche Project Ariana. Che include un proiettore 4K e due camere 3D per leggere l’ambiente. Si tratta di una vera e propria estensione dell’esperienza di gioco, alla quale anche Microsoft aveva lavorato, salvo poi fermarsi. Razer, invece, ce l’ha fatta.
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