Prosegue l’iter del corpo di norme che costituiscono la riforma dei giochi online, per utenti e concessionari nuove direttive da seguire.
Quello dei giochi online è un settore che non conosce crisi e il Governo ha deciso di intervenire per dare nuove regole sia per quello che riguarda i partecipanti sia per quello che riguarda i concessionari delle piattaforme per giocare.
L’iter del nuovo corpo di norme è ancora piuttosto lungo e prevede altri passaggi parlamentari e di analisi prima che diventi legge dello Stato italiano ma è difficile che verranno stravolte le norme su cui è già stato trovato un accordo.
Come pure occorre chiarire che le norme riguardano il gioco online e che quindi non hanno nessuna ripercussione sulle partite che si svolge in luoghi fisici, come per esempio quello delle case da gioco. Fatte queste dovute premesse, questo è quello che arriverà quando la riforma verrà poi effettivamente pubblicata in Gazzetta Ufficiale: maggior protezione per i giocatori e obblighi più stringenti per chi è tenutario di una concessione.
Arriva la riforma per i giochi online, sanzioni e obblighi
Per individuare i giochi che rientrano in questa norma, per giochi online si intendono quelli a distanza che comportano vincite in denaro. Quindi per esempio tutte le scommesse, i giochi a base di numeri, i giochi a base di carte, l’ippica, i giochi in cui si scommette su pronostici e le lotterie. Risulta particolarmente interessante come nell’elenco vengano già inseriti i giochi che si svolgono in modalità virtuale o digitale anche attraverso il metaverso.
Per i detentori della concessione, che non può superare i 9 anni salvo il rinnovo, ci sono due obblighi importanti. Da una parte la necessità che lo scambio di denaro sia sempre tracciabile e tracciato e poi una sorta di tassazione equivalente al 3% del margine netto annuo.
La mancata osservanza di queste regole ovviamente porta a accertamenti e a multe che sono state individuate in percentuale e in valore netto e sono il 7% di ciò che la società eventuale deve ad Agenzia delle Entrate o i €5000 se si sono riscontrati ritardi nell’invio della documentazione o nella registrazione dei diritti di proprietà intellettuale.
Ci sono poi nuovi criteri per proteggere i giocatori che sono più a rischio ludopatia. A tal proposito, tutti i concessionari di licenze sono tenuti a investire parte di ciò che guadagnano in campagne pubblicitarie che mirino proprio a rendere più consapevoli gli eventuali giocatori su quelli che sono i rischi derivanti dal gioco d’azzardo o dai giochi online.
Da ultimo viene menzionata una lista di siti nella quale verranno inseriti quelli che non seguono le norme indicate nel regolamento e che quindi nei fatti praticano il gioco illegale. Come già accennato l’iter della riforma è ancora piuttosto lungo e il testo definitivo arriverà solo con la pubblicazione in Gazzetta.