Quando ti si rompe lo smartphone non perdere la calma e non farti ingannare: con questi trucchi puoi risparmiare un bel po’.
La rottura dello smartphone significa sempre due cose: grattacapi e fretta. Il grattacapo è quello per le nostre tasche, la fretta nasce dall’urgenza di recuperare il prima possibile un dispositivo ormai praticamente indispensabile pure per lavorare, oltre che per la vita privata (tra social e app di vario genere).
Riparare lo smartphone è un bel salasso. Da una ricerca di WeFix.it emerge infatti che in Italia il costo medio per la riparazione di un cellulare (fuori garanzia naturalmente) si aggira sugli 80 euro. Il marchio più caro da questo punto di vista è Samsung (107 euro di media per una riparazione) mentre quello più economico è Huawei con un costo medio di 64 euro.
Le componenti che si guastano di più? Schermi e batteria, i più soggetti a usura (senza contare il pericolo di caduta degli schermi). Da notare che la riparazione arriva quasi a raddoppiare (a un costo tutto sommato non eccessivo se paragonato al prezzo di un nuovo dispositivo) la sopravvivenza dello smartphone aggiungendo altri 12-15 mesi ai 17-19 di vita media di un telefono.
Smartphone da riparare: i trucchi per evitare un salasso e risparmiare
Ma possiamo risparmiare anche sulla riparazione seguendo alcuni trucchi. Scopriamo quali sono. Dicevamo della fretta che ci piglia quando c’è da riparare lo smartphone. Solo che, come noto, la fretta è sempre una cattiva consigliera. Presi dal panico infatti potremmo semplicemente andare dal primo negoziante che vediamo in giro. Non è il massimo della vita.
Tra negozio e negozio può esserci una grande differenza a parità di condizioni. Meglio dunque prendersi il tempo di valutare le diverse offerte per la riparazione. Dall’indagine di WeFix.it emergono poi anche sostanziose disparità regionali. Far riparare un iPhone 12 in Trentino – Alto Adige costa in media 54 euro contro i 39 della Campania.
Far riparare lo schermo di un Samsung S21 costa 204 euro ai trentini e agli altoatesini e 184 euro ai campani. Il Trentino – Alto Adige è la regione italiana dove le riparazioni costano di più, mentre quelle più economiche sono Campania, Calabria e Sicilia. Un aiuto in questo senso per chi vive in una regione più cara – dove in genere però anche gli stipendi sono più alti – viene dai negozi online che offrono la riparazione a distanza.
Il modello guasto viene ritirato, riparato e rispedito al cliente. Una possibilità che va ad aggiungersi al confronto delle varie offerte tra i negozi della zona. Insomma le possibilità di risparmiare sulle spese di riparazione dello smartphone non mancano. Basta solo non farsi prendere da clienti poco raccomandabili come fretta e agitazione.