Sanremo in UHD è stato un autentico successo per la Rai che adesso è pronta a puntare tutto sulle trasmissioni in 4K: i piani per il futuro.
L’ultimo Festival di Sanremo con Amadeus come conduttore si è concluso stracciando tutti i record. Infatti, come riportano gli ultimi dati Rai, è stata la miglior serata finale dal 1995. I telespettatori che hanno seguito il grande evento sono oltre 14 milioni.
Proprio il presentatore, commosso, ha voluto ringraziare il grande seguito ottenuto dalla trasmissione. Per Ama è stato un Festival di tutti, ringraziando il gruppo che lo ha supportato al 100%. Ma questo non è stato di certo l’unico successo della Rai durante le kermesse. Gran parte del merito va dato anche ai cantanti scelti da Amadeus, che hanno portato una ventata di freschezza all’evento.
Inoltre proprio il sistema di votazione sarà rivalutato per le prossime edizioni, dopo che Geolier ha perso nonostante il 60% del televoto. Insomma il Festival è in continua evoluzione ed alla continua ricerca di qualità. Proprio quest’ultimo dettaglio non è sfuggito al servizio pubblico che ha notato il successo della kermesse musicale in UHD. Adesso la Rai sembra puntare tutto sulle trasmissioni in 4K.
La Rai ha celebrato Sanremo in grande stile quest’anno, trasmettendo il celebre festival musicale in risoluzione 4K SDR. Questo rappresenta un importante passo in avanti nella produzione televisiva. La Tv di stato ha fatto il punto su questa realizzazione che ha coinvolto una squadra di 340 persone e ha impiegato una vasta gamma di attrezzature. Tra queste troviamo 12 telecamere UHD, 40 radiomicrofoni, 800 proiettori luminosi, 1600 segnali led, 8 km di strip led e 4 km di fibra. Eppure Sanremo non è stato l’unico evento trasmesso in UHD dalla Rai.
Infatti qualche meso fa, la Rai ha trasmesso in Ultra HD anche la Prima alla Scala. Il direttore Produzioni TV Rai, Marco Cunsolo, ha spiegato che nonostante ciò non ci sono state grandi differenze poiché si trattava di un prodotto 4K SDR.
La scelta di utilizzare la gamma dinamica standard (SDR) anziché l’High Dynamic Range (HDR) è stata motivata dalla volontà di evitare problemi di trasporto segnali e di compatibilità video. Adesso però il servizio pubblico è pronto a trasmettere sempre più trasmissioni in questa qualità.
Infatti proprio i vertici Rai hanno confermato l’intenzione di implementare l’HDR nelle future produzioni. Per i dirigenti questo è solo l’inizio di un’esperienza visiva ancora più coinvolgente e soddisfacente per il pubblico. La Rai ha in programma di trasmettere anche gli Europei di calcio e le Olimpiadi in Ultra HD su Tivùsat. Questo è quindi solamente il primo passo per una televisione pubblica sempre più di qualità per tutto il pubblico generalista.
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