The Sims è probabilmente il più Pop dei videogame degli anni 2000, ma c’è ancora da scoprire: sapevi che i personaggi parlano una lingua vera?
Oggi il concetto di giochi casual è abbastanza nota e questa tipologia di videogame è diffusissima sui cellulari. Si tratta di titoli per i quali non ci vuole un’abilità specifica e nemmeno una curva di apprendimento, servono esclusivamente come passatempo tra un’azione e l’altra della nostra vita. The Sims è stato probabilmente il primo casual game di successo, il primo ad attrarre anche chi non ha alcun interesse per il mondo videoludico.
Quando è uscito, il 4 febbraio del 2000, ha letteralmente conquistato il mondo intero, rimanendo il gioco più venduto per oltre un anno e riuscendo a piazzare complessivamente la bellezza di 200 milioni di copie. Si pensa che quel primo capitolo, ideato inizialmente come una specie di spin off di Sim City, abbia fatto fruttare la bellezza di 5 miliardi di dollari a EA. Il titolo ha detenuto per lungo tempo lo scettro di videogame più venduto della storia ed è stato superato solo recentemente da un altro fenomeno globale come Minecraft.
Impossibile dunque che non abbiate mai visto o mai sentito parlare di The Sims, anche perché negli anni del massimo boom di Facebook, il gioco è stato offerto in versione social e gli utenti potevano creare il proprio Sims ed interaggire con i propri contatti.
Nell’universo di The Sims si parla una lingua ben precisa: lo sapevi?
Di fatto il gioco prevede la creazione di una vita virtuale, in cui si lavora per mettere denaro da parte e arredare la propria casa. Nel frattempo ci sono le relazioni sociali con gli altri Sim, si possono creare amicizie e anche vere e proprie storie d’amore. L’intessere relazioni è particolare, però, perché i Sims tra loro si capiscono ma la loro lingua è a noi incomprensibile.
Ogni volta che succede qualcosa e c’è una discussione o una lite, il videogiocatore capisce cosa sta succedendo tramite dei fumetti in cui vengono mostrate delle icone. Si potrebbe pensare che i personaggi di questo simulatore di vita non parlino in realtà, ma la verità è differente perché nel loro universo c’è una lingua ben precisa.
A svelarlo è stato lo stesso creatore del gioco Will Wright, il quale in un’intervista ha svelato che la lingua parlata dai Sims è il Simlish e per crearla lui ha preso spunto da ucraino, estone e tagalong (lingua ufficiale delle Filippine). Un miscuglio di sonorità che è reso ancora più incomprensibile dalla stessa volontà dell’autore, il quale chiese agli attori del primo capitolo di fare dei versi privi di senso per simulare i dialoghi.