Sbalzi di tensione, proteggi il tuo PC: come scegliere il miglior gruppo di continuità

Hai paura degli sbalzi di tensione? Ecco come scegliere il miglior gruppo di continuità per tenere al sicuro il tuo computer

Scegliere il gruppo di continuità ideale è un’operazione meno banale del previsto, poiché sono diverse le variabili da tenere a mente durante la scelta. La prima cosa da considerare al momento dell’acquisto è la capacità del gruppo di continuità. Questa viene espressa in Volt-Ampere (VA) o Watt e indica quanta energia può erogare l’UPS. In base a questo potremo determinare quanti apparecchi possiamo collegare al gruppo di continuità.

Migliori gruppi continuità PC
Ecco come scegliere il miglior gruppo di continuità per i tuoi bisogni – Computer-Idea.it

VA e Watt non sono la stessa cosa: i VA includono i Watt (la potenza attiva) e la potenza reattiva, che viene immagazzinata e rimessa nel circuito. La differenza in genere è sorvolabile, ma è importante conoscerla per certi dispositivi. Per calcolare il carico bisogna sommare la potenza di tutti gli apparecchi da collegare. Una volta sommati tutti i wattaggi è bene scegliere un UPS con capacità leggermente superiore, in modo da avere un margine di errore.

Come scegliere il miglior gruppo di continuità: cosa tenere a mente

Esistono diversi tipi di UPS: quelli stand-by (offline), line-interactive e on-line, ognuno con fattori da considerare per l’acquisto. Il primo gruppo, quelli stand-by, sono semplici ed economici. Tendono, quindi, a offrire una protezione molto basilare, con possibili ritardi nella commutazione, potenzialmente pericoloso per le apparecchiature più sensibili. Quelli line-interactive sono la soluzione intermedia, con funzionalità aggiuntive rispetto a quelli stand-by, come la regolazione automatica della tensione.

Caratteristiche gruppi di continuità
Ecco le caratteristiche da considerare per scegliere il miglior gruppo di continuità – Computer-Idea.it

Costano più dei modelli stand-by ma sono la scelta ideale per chi vuole bilanciare costo ed efficienza. I gruppi di continuità on-line, infine, sono quelli più costosi e offrono il massimo livello di protezione. Mentre la protezione è assicurata con questi ultimi, l’efficienza energetica è la peggiore dei tre, quindi i costi aumentano anche a lungo termine. Altro fattore cruciale da considerare è, naturalmente, l’autonomia del gruppo di continuità. Questa indica per quanto il dispositivo potrà restare attivo e alimentare gli apparecchi. Le opzioni disponibili vanno dai 5-15 minuti per concludere il lavoro e spegnere i dispostivi in sicurezza fino all’ora o più per aziende, ospedali e simili.

Più alto è il carico e meno autonomia ci sarà, quindi è importante considerare la cosa con attenzione. C’è poi da considerare la quantità e il tipo di prese dell’UPS, che determinano cosa potremo collegarci. La scelta, in questo caso, sarà basata sui dispositivi da collegare. Alcuni gruppi di continuità offrono anche porte USB per dispositivi mobili, che vale anche per altre opzioni come il monitoraggio remoto. Infine vanno considerate le opzioni aggiuntive come la già citata regolazione automatica della tensione, perfetta per condizioni elettriche instabili, o altre opzioni come indicatori di stato ed eventuali software di gestione energetica per gestire al meglio i dispositivi.

I migliori gruppi di continuità: cinque scelte per te

Il primo della lista è l’APC Back-UPS BV800. Questo è perfetto per chi non ha bisogno di un dispositivo particolarmente potente: con la sua capacità di 800VA, è la scelta ideale per chi deve gestire computer, modem e simili. Vanta la regolazione automatica della tensione, proteggendo i dispositivi da cali e picchi di tensione. La scelta ideale per chi ha bisogni modesti ma vuole la garanzia di un prodotto di qualità.

I cinque migliori gruppi di continuità
Ecco i cinque migliori gruppi di continuità per ogni esigenza – Computer-Idea.it

Per chi, invece, cerca un gruppo di continuità di grosso calibro per gestire reti aziendali o data center, suggeriamo l’APC 2200VA Smart UPS con Smartconnect. Mentre il prezzo di questo bestione è molto alto (quasi 1.500 euro su Amazon), offre una capacità totale di 2200VA e caratteristiche di alto livello come molte prese IEC che lo rendono estremamente flessibile. L’APC può, insomma, gestire praticamente qualsiasi configurazione, con inoltre la funzionalità di monitoraggio a distanza, permettendo di controllare lo stato della situazione in remoto.

Per un compromesso tra i due suggeriamo il CyberPower CP1500EPFCLCD. Dalla capacità di 1500VA, il CyberPower offre un’alta riserva di energia e un sistema di protezione multilivello, con uno stabilizzatore che protegge i dispositivi da picchi di energia. Altro tratto unico è la tecnologia PFC Sinewave, che offre un’oda sinusoidale pura in uscita. Questo garantisce un’alimentazione stabile e pulita.

Per le imprese di medie dimensioni, l’Eaton 9Sx 8000i RT6 offre la bellezza di 8 kVA. Si può installare in rack e a torre, rendendolo flessibile per ogni ambiente di lavoro. Ha una percentuale di efficienza altissima, pari al 95%, rendendolo adatto a chi ha bisogno di efficienza senza compromessi. Infine, per chi ha esigenze modeste e vuole qualcosa di economico, efficace ed esteticamente piacevole, l’EPYC ION fa al caso vostro. Il piccolo gruppo di continuità è pensato apposta per dispostivi moderni come Mac e PS5, offrendo tutti i vantaggi di un’alimentatore di emergenza restando intuitivo da usare.

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