Scaricando questa app sul proprio smartphone, è possibile affrontare qualsiasi avventura senza preoccupazioni.
Con l’arrivo dell’estate, molte persone si preparano a intraprendere viaggi e avventure, spesso in luoghi poco conosciuti. Le vacanze estive rappresentano un’opportunità ideale per esplorare nuove destinazioni e immergersi in culture diverse. Tuttavia, per garantire un viaggio senza intoppi, è essenziale essere ben equipaggiati con le app giuste.
Tra le applicazioni indispensabili per i viaggiatori, i navigatori satellitari sono fondamentali per orientarsi in territori sconosciuti. Inoltre, le app per la prenotazione di alloggi e mezzi di trasporto facilitano l’organizzazione del viaggio. Le applicazioni che forniscono consigli su luoghi da visitare, ristoranti e attrazioni locali contribuiscono a rendere l’esperienza di viaggio più ricca e piacevole.
Un’altra app da non dimenticare è quella per la traduzione delle lingue. In alcuni luoghi, la presenza di una lingua sconosciuta può rappresentare un ostacolo significativo per chi non la conosce. Comunicare efficacemente è fondamentale per godersi appieno l’esperienza di viaggio, evitando fraintendimenti e facilitando le interazioni con la popolazione locale.
Google Translate: nuove lingue per viaggiare senza confini
Recentemente, Google Translate ha annunciato la sua più grande espansione di sempre, aggiungendo ben 110 nuove lingue al suo repertorio. Questa significativa crescita è stata resa possibile grazie all’intelligenza artificiale avanzata, permettendo di coprire oltre 614 milioni di parlanti in tutto il mondo. Con queste nuove aggiunte, Google Translate apre le traduzioni a circa l’8% della popolazione globale.
Tra le nuove lingue introdotte, alcune sono idiomi globali di grande importanza, mentre altre appartengono a piccole comunità indigene. Ad esempio, l’Afar, una lingua tonale parlata a Gibuti, Eritrea ed Etiopia, è ora supportata dall’app. Il Manx, la lingua celtica dell’Isola di Man, è un’altra aggiunta significativa. Quasi estinta nel 1974 con la morte dell’ultimo parlante nativo, oggi il Manx è in fase di rinascita grazie a un movimento linguistico locale.
Per quanto riguarda l’Italia, Google Translate ha incluso diversi dialetti regionali, tra cui lombardo, veneto, friulano, ligure e siciliano. Questa novità facilita la comprensione e la comunicazione anche all’interno del territorio nazionale, dove la diversità linguistica rappresenta un patrimonio culturale di grande valore.
Circa un quarto delle nuove lingue introdotte proviene dall’Africa, riflettendo l’impegno di Google nel supportare la diversità linguistica del continente. Lingue come il NKo, una forma standardizzata delle lingue manding dell’Africa occidentale, e il Tamazight (Amazigh), una lingua berbera parlata in tutta l’Africa del Nord, sono ora disponibili su Google Translate.
Anche il cantonese, una delle lingue più richieste dagli utenti, è stato finalmente aggiunto. Nonostante le sfide nella raccolta di dati adeguati per addestrare i modelli, Google è riuscito a includere questa lingua, rendendo più semplice la comunicazione per milioni di persone.