Se eravate abituati a scaricare video gratis di YouTube, da oggi non potrete più farlo. Sono stati bloccati tutti i siti di stream ripping.
YouTube rimane ancora oggi una delle piattaforme maggiormente utilizzate a livello globale. Il comodo servizio di Google dà modo di godere di un catalogo vastissimo di video di ogni genere. Si va dai vlog ai gameplay, passando per ricette, tutorial, clip musicali e chi più ne ha più ne metta. Qualsiasi cosa voi stiate cercando, su YouTube probabilmente la trovate.
Ma come fare per guardare questi video anche offline? Il metodo ufficiale prevede l’attivazione di un abbonamento Premium, con un costo mensile che dà modo di scaricare ciò che si vuole. Esistono però anche molti siti che permettono di bypassare tutto questo, semplicemente inserendo il link del video interessato e facendo partire il download. E se vi dicessimo che le cose stanno per cambiare? Forse non lo sapevate, ma stanno per bloccare tutti i siti di stream ripping. È la fine di un’era.
Una notizia che inevitabilmente farà discutere, soprattutto in Italia. Ad essere interessati sono tutti coloro che fino ad oggi hanno scaricato video gratis da YouTube. Semplicemente prendendo il link, copiandolo su un sito di stream ripping e facendo partire il download. Anche in qualità massima e con audio curato. Secondo quanto emerso, sta per arrivare una normativa tutta nuova.
E a pensarci è stata l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), la quale ha comunicato di aver già bloccato 6 siti di stream ripping. Ossia quelli che davano modo di salvare video e audio di contenuti vari disponibili in rete. Il tutto a seguito di una segnalazione arrivata dalla Federazione contro la Pirateria Musicale e Multimediale.
La FIMI ha pubblicato un comunicato stampa dedicato, sottolineando come ad esser stati disabilitati sono sia i siti che i relativi domini per le versioni mobili. Con un totale di undici risorse “buttate giù”. Questo perché, sempre secondo la FIMI, questo fenomeno va a violare i diritti d’autore musicali. Ed è un illecito molto grave.
“Si tratta di un fenomeno improvvisamente in crescita: con una media di 10 milioni di accessi dall’Italia al mese, la pratica illegale è cresciuta del 10% nel primo quadrimestre del 2024″ scrivono. Dunque una vera batosta per la pirateria, staremo a vedere se avrà conseguenze già nei prossimi giorni.
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